La cipolla giarratana, coltivata nel comune omonimo, si caratterizza per essere abbastanza grande, con una forma leggermente schiacciata e per presentare un colore bianco brunastro; presentano generalmente un sapore decisamente dolce, con una polpa sapida e con un peso che si aggira in linea di massima sui 500 grammi.
La coltivazione della cipolla giarratana richiede un'attenzione particolare al terreno in quanto questo deve essere leggero, in modo da permettere al bulbo di potersi sviluppare in modo omogeneo e soprattutto senza che possa trovare una sorta di resistenza nel terreno stesso, specie nella fase di crescita. Un altro aspetto che deve essere considerato è quello relativo ai ristagni idrici in quanto le cipolle temono questa situazione; proprio per questo motivo il terreno deve essere preparato preventivamente rimuovendo sassi e pietre e cercando di livellarlo in maniera omogenea. Inoltre, si consiglia di effettuare un'ottima concimazione organica, utilizzando preferibilmente del letame maturo. Le piante devono inoltre essere posizionate in modo che siano ben esposte al sole, assicurando un'irrigazione frequente almeno nelle prime fasi.
Innanzitutto bisogna precisare che il seme delle cipolla, essendo piccolo, non deve essere posto troppo in profondità. In linea di massima si piantano a una distanza di 20 centimetri l'una dall'altra e le file devono essere distanti tra loro di circa 50 centimetri. Questa distanza è molto importante poiché periodicamente è necessario zappare e sarchiare il terreno, per cui è necessario avere a disposizione la giusta distanza tra i filari. Le piantine si possono anche piantare vicine inizialmente avendo poi cura di diradarle nel momento in cui crescono.
Per quanto riguarda la coltivazione, dobbiamo precisare che non è una pianta difficile da coltivare e che permette di ottenere delle buone soddisfazioni; l'importante è gestire in modo ottimale il terreno e assicurare la giusta irrigazione. Una delle operazioni più importanti è quella della sarchiatura per evitare che le piante possano essere invase dalle erbe infestanti; tenere sotto controllo queste ultime assicura alle cipolle giarratane di svilupparsi in modo ottimale e di avere a disposizione i nutrienti essenziali per una buona crescita.
Anche la zappatura è molto importante in quanto il terreno viene ossigenato e soprattutto viene rotta la crosta del terreno; bisogna in ogni caso fare attenzione a non danneggiare le radici della pianta.
Nel caso non si abbia sufficiente tempo a disposizione si può ricorrere alla pacciamatura mediante telo o paglia in modo da assicurare la giusta protezione al terreno.
Nonostante tutti gli accorgimenti che si possono adottare, le cipolle possono contrarre malattie e virus, in particolare quelle del mosaico o mosaico giallo che possono provocare vari tipi di marciume. Ad esempio abbiamo la Peronospora, un fungo che quando attacca la pianta di cipolla giarratana produce delle macchie sulle foglie che poi danno vita a una muffa di colore grigio e viola.
La botrite è un'altra malattia molto comune che genera infezioni sulla superficie delle foglie che poi possono passare all'interno del bulbo.
La cipolla giarratana ha tra le sue principali peculiarità quella di avere un sapore molto dolce. Viene usata in diverse ricette tradizionali dell'entroterra ragusano, in particolare di sacche che racchiudono la sapidità della cipolla che si aggiunge al gusto del pomodoro. Il sapore dolce non risulta per nulla pungente ed è perfetta da consumare anche cruda all'interno di insalate o solo con un filo d'olio. La sua forma particolare consente di utilizzarla come se fosse un cucchiaio per contenere delle prelibate fave cotte.