Chiamato anche Foeniculum Vulgaris, il finocchio medio precoce è un ortaggio che fa parte delle Ombrellifere e ha una forma particolare con una base tondeggiante (il grumolo) e dei piccoli gambi croccanti. Questa varietà si distingue per le dimensioni medie e per un raccolto piuttosto precoce, verso agosto-settembre.
Il finocchio medio precoce cresce bene in un suolo di medio impasto, sciolto, molto fresco e ben concimato con compost di letame maturo e sali minerali.
Nei suoli duri, invece, il grumolo tende a fuoriuscire dal terreno e a diventare verde e fibroso, poco commestibile. L'ortaggio ama un clima mite e un'esposizione soleggiata, quindi viene coltivato soprattutto nei terreni dell'Italia Meridionale.
Si trapianta circa 90 giorni dopo la semina in campo aperto con protezione.
Per quanto riguarda la semina, le sementi si possono interrare con la tecnica del semenzaio, in piccoli contenitori alveolati di polistirolo: il ciclo vegetativo comincia da giugno a settembre, con una temperatura superiore ai 14°C.
Durante queste prime settimane è bene irrigare di frequente ma con dosi moderate, in modo da evitare eventuali rischi di ristagno idrico.
Si consiglia di mantenere una distanza di almeno 20-30 cm tra le piantine sulla fila e di 25 cm sulle file parallele dell'orto.
La raccolta del finocchio avviene tra agosto e ottobre, ma si anticipa anche a settembre per i frutti più precoci.
Per quanto riguarda la coltivazione, le cure e i trattamenti che la pianta richiede, è fondamentale scegliere un terreno il più possibile morbido, sciolto, soffice e ben drenato. Si consiglia di dissodare in modo energico prima della messa a dimora delle piantine, in modo da sollevare il terriccio e rinnovare le sostanze nutritive. Concimare è l'operazione fondamentale, rigorosamente con compost di letame molto maturo e sali minerali come zinco, potassio, rame, azoto.
Il finocchio medio precoce richiede temperature miti, sopra ai 14°C: per questo è bene provvedere a pacciamatura preventiva e teli di agrovelo per proteggere i frutti da eventuali cali di temperatura, frequenti soprattutto in primavera e agli inizi della stagione estiva.
Se il terreno è duro e secco, il grumolo tende a fuoriuscire e diventa duro, verde e non commestibile.
Per quanto riguarda le malattie del finocchio medio precoce, bisogna citare virosi come peronospora e patologie fungine come tracheomicosi, causate da funghi, muffe, spore e lieviti tossici.
Inoltre, come tutti gli ortaggi che crescono sotto terra, è importante fare attenzione alle colonie di insetti e parassiti che colpiscono il frutto sin dalle prime settimane.
Le operazioni di concimazione e pacciamatura servono proprio a scongiurare le infestazioni di cimici, larve, lumache, ragnetto rosso e zanzare.
Il finocchio medio precoce è un ortaggio che fa parte della famiglia delle Ombrellifere e si riconosce per il grumolo, la parte più rotondeggiante, e i gambi bianchi, con infiorescenze erbose di un bel verde brillante.
È facile distinguere il maschio dalla femmina: il primo ha un grumolo più rotondo che si consuma prevalentemente da crudo, mentre la seconda è più allungata ed è consigliata per ricette cotte.
Il gusto è fresco, balsamico e assomiglia vagamente all'anice: con i semi di finocchio si realizzano delle tisane detox e sgonfianti davvero efficaci.
Dopo il raccolto tra agosto e ottobre, il frutto si conserva in frigorifero per circa 15 giorni, a una temperatura di 3-4°C.