La patata dolce, impropriamente associata alla classica patata, appartiene alla famiglia delle convolvulaceae. Si tratta di un tubero originario dell'America Centrale che ha un sapore simile alla castagna. Di lunga maturazione, teme il gelo e la siccità, necessita di molto spazio per prosperare.
La patata dolce è un rizoma tuberoso che per prosperare necessita di un terreno sciolto e morbido che consente alle radici di penetrare al meglio nel terreno. La sostanza organica deve essere già presente al momento dell'impianto in pieno campo, partendo preferibilmente dal tubero e non dalla talea. Inoltre, per avere un sapore particolarmente dolciastro è indispensabile arricchire il terreno con potassio, magari mescolando cenere e compost o letame maturo prima di vangare in profondità per creare la messa a dimora perfetta per la tuberosa.
La batata, nome comune della patata dolce, si può propagare per talea ma la coltivazione migliore e più produttiva è quella che parte dal tubero. In genere si preferisce l'impianto in piena terra, preferibilmente vangata molto bene in profondità per garantire un terreno sciolto dove le radici possano prosperare. La pianta in superficie si caratterizza per la presenza di un lungo fusto strisciante dal quale partono le foglie e in periodo di fioritura si aprono delicate campanelline. Il periodo di coltivazione dipende dalle temperature della zona dove si esegue l'impianto, in genere non appena si raggiungono i 15° C si può interrare il seme subito dopo aver preparato il terreno.
La patata dolce è un tubero originario dell'America Centrale molto richiesto anche nei mercati Europei. La coltivazione è molto semplice ma si possono ottenere risultati ottimali solamente dove il clima lo permette. Si inizia il cultivar a partire dal tubero, da impiantare in terreno ricco di sostanza organica e ben concimato. La temperatura in cui prospera si aggira intorno ai 15° C, la maturazione dei tuberi è molto lunga pertanto si sconsiglia la coltivazione in zone montane o dove vi è carenza di acqua. L'impianto della patata dolce è simile a quello della patata, basta scavare un solco di almeno 10 cm di profondità e posizionare le batate. Le radici aeree regalano una bellissima fioritura e foglie fitte ma sottili. I tuberi hanno la scorza gialla, viola o rossa in base alla varietà che si predilige e la polpa tendente all'arancione. Il sapore più o meno dolce dipende dalla quantità di potassio presente nel terreno.
La patata dolce è di facile coltivazione e molto vigorosa, resiste alle malattie di origine virale tipiche delle patate. Bisogna però mantenere sempre umido il terreno ed eseguire delle sarchiature regolari per eliminare le erbe spontanee, le radici aeree possono essere sollevate dal terreno con appositi sostegni. In alternativa, è possibile eliminare le erbe spontanee ed eseguire la pacciamatura del terreno. Eccessi idrici o ristagni potrebbero rendere la pianta soggetta all'oidio, ovvero una malattia che impedisce la crescita dei tuberi e porta la pianta alla morte.
Dopo la raccolta le patate dolci si possono conservare al buio in dispensa come le classiche patate, anche se essendo native dell'America Centrale richiedono temperature di poco più elevate. Inoltre, nonostante il sapore dolce, la batata può essere cucinata fritta, al forno o anche bollita per altre preparazioni più complesse. In ogni caso, può essere utile bilanciarla con altri ingredienti per evitare che diventi stucchevole, magari aggiungendo spezie oppure patate bianche.