Le patate blu o viola sono delle varietà particolarmente diffuse anche in Europa di origine peruviana. Per coltivazione e cura sono del tutto uguali a quelle bianche o gialle, differiscono ovviamente per il colore e per il sapore, molto più dolce e delicato.
La coltivazione della patata viola o blu è molto semplice, basta scegliere la varietà da seminare e lavorare il terreno in profondità per favorire l'attecchimento dei tuberi da seme. La varietà sviluppa un cespuglio simile alla classica patata e la fioritura primaverile-estiva è abbondante. Il terreno deve essere sciolto e ricco di sostanza organica, inoltre, è importante arricchire di potassio per favorire il sapore dolce della patata. Visto che la patata viola sopporta male i climi invernali, i mesi perfetti per seminarla vanno da marzo a maggio.
In genere, la patata viola sia come germinazione che raccolta, ha gli stessi tempi delle altre varietà di patata con un ciclo culturale semi-precoce. Si procede all'interramento a metà marzo per avere una raccolta abbondante entro la fine di luglio-agosto. Sarebbe opportuno lavorare bene il terreno eseguendo la sarchiatura e arricchendolo con letame maturo o compost prima della messa a dimostra dei tuberi da seme. In questo modo, subito dopo la crescita dei germogli, si può procedere con il rabbocco.
Le condizioni migliori per favorire la crescita e il raccolto prosperoso della patata viola, non sono diverse dalle varietà della stessa specie. In primis, è fondamentale lavorare in profondità il terreno, arricchendolo di sostanze nutritive che assicurano la crescita della pianta. La varietà non essendo particolarmente rustica non sopporta bene le gelate pertanto è bene procedere alla messa a dimora entro marzo, così da avere un raccolto estivo abbondante e di qualità. I solchi nel terreno non devono essere più profondi di 20 cm e le patate devono avere una distanza di 30 cm l'una dall'altra. Molto importante l'irrigazione, le innaffiature devono essere abbondanti e ravvicinate durante il periodo estivo, soprattutto in concomitanza con la fioritura. Non appena crescono i germogli è importante eliminare le erbe spontanee e rabboccare il solco per favorire la copertura dei tuberi che colpiti dal sole potrebbero modificare il proprio colore. Il raccolto avviene durante i mesi estivi.
La patata viola può essere colpita dalle stesse patologie diffuse nelle coltivazioni della patata bianca o gialla. La varietà infatti, se non coltivata al meglio, può soffrire di peronospora oppure sviluppare il mal bianco a causa di ristagni idrici o irrigazioni eccessive. Tra le patologie particolarmente diffuse nei terreni con poca sostanza organica, c'è il tumore della patata che rovina l'intero raccolto o ancora, l'oidio che può portare le piante alla morte iniziando dal cespuglio.
La patata viola si contraddistingue per il suo colore molto particolare, oltre ad avere la buccia tendente al blu-viola, anche la polpa prende lo stesso colore. La varietà inoltre, ha un sapore molto dolce che la rende un ingrediente ottimo per la preparazione di dolci. Perfetta per realizzare tortini particolari, può essere consumata anche bollita o al forno condita semplicemente con olio extra vergine d'oliva e sale. Inoltre, la patata viola si conserva a lungo nel tempo in luogo fresco e asciutto.