La zucca lunga di Napoli deve il proprio nome alla forma allungata e alla diffusione nel meridione d’Italia, sebbene sia meno coltivata rispetto ad altre varianti. Ha la buccia verde e la polpa di colore giallo dal sapore dolce, che viene impiegata in cucina per diverse preparazioni.
Questa variante, a differenza di altri tipi di zucca, non viene raccolta in autunno, bensì in estate. I mesi ideali per la semina e il trapianto sono dunque quelli primaverili. Questa zucca cresce forte soprattutto in terreni ricchi di sostanze nutritive e dalle grandi capacità drenanti, per evitare ristagni d’acqua e il rischio di marciume radicale. Anche le temperature devono essere adeguate per lo sviluppo delle piante: non inferiore ai 15° C e non superiore ai 24°-25° C. Poiché la zucca lunga non apprezza le temperature basse è necessario proteggerla con una serra quando le temperature scendono al di sotto del limite consentito.
Un paio di settimane prima del trapianto si consiglia inoltre di arricchire il terreno aggiungendo del concime organico.
La semina della zucca lunga di Napoli avviene in primavera, tra febbraio e marzo. I metodi possono essere due, ossia posizionando due o tre semi per buca o a fila continua. Per proteggere le piantine in crescita dalle temperature troppo basse è consigliato effettuare la semina al coperto, per poi passare al trapianto all’aperto.
Quando le prime piantine sono formate si può procedere con il trapianto, che deve avvenire nei mesi primaverili più inoltrati (aprile e maggio), possibilmente nei momenti più freschi della giornata. Effettuare delle piccole buche nel terreno umido e posizionare una piantina per ogni conca, a una distanze l’una dall’altra di circa un metro o un metro e mezzo.
Dal numero delle foglie, che devono essere tre o quattro, si può intuire quando ogni ortaggio è pronto per il trapianto. Dopo aver interrato la pianta di zucca è importante irrigare il terreno per facilitare la crescita delle radici.
Questa varietà di zucca cresce resistente e rigogliosa, ma necessita di alcune accortezze per potersi sviluppare bene. In caso di parassiti, inoltre, sono consigliati trattamenti a base di prodotti naturali, come estratti d’aglio, composti di acqua e sapone e macerato d’ortica.
Dopo il trapianto in terrapiena è molto importante pulire il terreno dalle altre piante infestanti, per ridurre il rischio di diffusione di parassiti. Il fusto e i tralci vanno spuntati rispettivamente sopra la terza e la quarta foglia. Anche la pacciamatura può essere un buon metodo per isolare la pianta dal terreno e mantenerla pulita dalle erbacce. In aggiunta alla concimazione effettuata prima del trapianto, è possibile arricchire ulteriormente la terra di tanto in tanto con potassio, azoto e magnesio, ottimi per la crescita della zucca.
Durante la crescita questa varietà può andare incontro a diverse problematiche, causate tanto dai parassiti quanto da condizioni atmosferiche sfavorevoli. Oltre ai più classici afidi, può essere necessario stare molto attenti alla carenza di nutrienti nel terreno (azoto, magnesio e potassio), che causa un ingiallimento delle foglie e un sapore sgradevole dei frutti. Le temperature troppo alte possono portare a poco tempo dal trapianto alla strozzatura del colletto, mentre un eccesso di irrigazione può causare frutti cavi. L'Oidio e la Peronospora sono invece patologie fungine tipiche delle zucche, che mettono a serio repentaglio la salute della pianta.
La zucca lunga di Napoli ha una polpa abbondante, compatta, di un giallo tendente all’arancio e dal sapore piuttosto dolce.
In cucina si può utilizzare in vari modi, non solo nelle preparazioni salate, ma anche come ingrediente principale di alcuni ottimi dolci. È deliziosa grigliata o al forno, sott’olio o come condimento della pasta. Nei dolci è ottima come aggiunta ai muffin o a torte morbide, per stupire gli ospiti in modo semplice e originale!
Fonte di elementi nutrienti, questa pianta si contraddistingue per l'elevata quantità di vitamine il suo ridotto apporto calorico.