Lo zucchino si distingue per il colore verde e una forma cilindrica e allungata, più corta e bombata rispetto alla zucchina tradizionale e ben diversa dalla versione tonda: si riconosce spesso perché ha alla base ancora il fiore di zucca che in genere si impana e si fa fritto o al forno.
Ha un sapore dolce, piuttosto neutro e delicato.
Il terreno ideale per lo zucchino dovrebbe essere sciolto o di medio impasto, ricco di sostanze organiche e di sali minerali, fresco e ben drenato per evitare pozzanghere e ristagni d'acqua. Il terriccio dell'ortaggio deve mantenersi soffice e nutrito, concimato con letame maturo a una profondità di 40-50 cm. La varietà è più resistente rispetto ad altre specie chiamate cucur bitacce e cresce bene con un clima caldo-temperato e al riparo dal vento. Non ama il contatto con i raggi diretti del sole ma un'esposizione all'ombra e al riparo dal caldo afoso.
Il trapianto avviene dopo circa 20 giorni dalla semina della pianta, a mano o anche a macchina.
Per quanto riguarda la semina, avviene nei mesi che vanno da ottobre a marzo, attraverso dei vasetti con pochi semi, da cui ricavare delle piantine da interrare in serra o in tunnel protetto. La pianta viene trapiantata in campo aperto nei mesi tra aprile e maggio, per poi proseguire da giugno a settembre, nelle cosiddette colture posticipate.
L' operazione si effettua quando si sono formate le prime foglioline verdi più resistenti, circa 20 giorni dopo la piantumazione: può avvenire sia manualmente che con le macchine attrezzate.
Il seme deve essere piantato a una profondità di 3 cm e irrigato in maniera copiosa i primi giorni di piantumazione: una volta che la pianta comincia a sviluppare le proprie radici e a irrobustirsi, è necessario annaffiare di più durante i mesi estivi e quando le giornate si fanno più torride e afose.
Il terreno va sarchiato con apposite macchine per impedire la crescita di piante infestanti ed erbacce.
Inoltre, il terriccio deve essere sempre ben nutrito con rame, zinco, magnesio e potassio, con letame maturo e composti organici di buona qualità.
Le piante devono essere mantenute a una distanza di circa 30 cm una dall'altra e di 1 metro da una fila all'altra di ortaggi.
La raccolta avviene nella prima metà del mese di dicembre nelle colture forzate e durante maggio nelle anticipate, per poi seguire a luglio nelle coltivazioni in pieno campo. Infine, la pianta dello zucchino si raccoglie anche in autunno inoltrato, nelle piantagioni posticipate. In base alla richiesta sul mercato, l'ortaggio viene raccolto con il fiore ancora aperto oppure quando è più verde e maturo.
Tra le malattie tipiche della pianta si possono citare tutti i parassiti più comuni alla famiglia delle cucurbitacee, come peronospora, crittogame, antracnosi e oidio. Tra gli insetti, sono pericolosi l'afide verde del pesco, quella del frutto del melone e del cotone, oppure la cosiddetta nottua.
Oltre ai parassiti e agli insetti la pianta subisce l'azione infestante di lieviti, funghi, spore e muffe che trovano linfa vitale nelle pozzanghere e nei ristagni.
Per questo motivo è importante drenare spesso il terreno e aggiungere sali minerali e sostanze organiche che lo proteggano dagli agenti esterni.
Lo zucchino presenta un gusto dolce, neutro e delicato che si presta bene a tante ricette diverse della cucina italiana. Ad esempio, è ottimo per cotture al forno con formaggi e besciamella, nei condimenti della pasta, negli sformati e nelle torte salate. Il sapore delicato lo rende ideale anche per essere consumato impanato e fritto oppure all'interno di risotti e insalate fresche d'estate. L'ortaggio contiene molta acqua e sali minerali, quindi è perfetto assieme al cocomero e all'anguria per dissetarsi e idratarsi durante le giornate afose.
Si conserva in frigorifero al massimo per 15 giorni.