L'aneto

Caratteristiche dell'aneto

Ottimo con il pesce e in tutti i piatti della cucina nordica, l'aneto è una pianta dal sapore deciso e dall'aspetto elegante. Quest'erba aromatica annuale presenta piccoli fiori gialli e si sviluppa in altezza fino a quaranta centimetri.

Terreno e concimazione dell'aneto

La posizione migliore per coltivare questa pianta è luminosa: anche se l'aneto tollera un leggero ombreggiamento, l'esposizione solare consente una crescita rigogliosa. Per quanto riguarda la preparazione del terreno, è fondamentale che il mix sia ben drenato e ricco di sostanza organica. Il pH ideale del terreno è compreso tra 5,5 e 6,7. Questa pianta vanta una notevole resistenza alle temperature più rigide, mentre un caldo eccessivo tende ad accorciarne il ciclo vegetativo. Per questo motivo è molto importante predisporre una semina a scalare, prevalentemente a distanza di tre settimane.

Piantumazione dell'aneto

Quest'erba aromatica rustica e resistente si propaga per seme, che può essere fatto germogliare in semenzaio circa quattro settimane prima della messa a dimora definitiva. Tuttavia, l'aneto si sviluppa mediante fittoni, che non tollerano molto il trapianto e prosperano con la semina all'aperto, dopo che il rischio di gelate è passato. Seminando direttamente in file poco profonde a una distanza di almeno venti centimetri si garantirà il giusto spazio di crescita alla pianta. In alcuni casi, è preferibile assecondare la naturale tendenza a svilupparsi in ciuffi, seminando a spaglio.

Coltivazione dell'aneto

La pianta di aneto richiede innaffiature costanti e regolari, soprattutto nelle prime settimane. In seguito, meglio lasciare asciugare quasi del tutto il terreno tra le irrigazioni. Mantenendo il letto di semina sempre libero da erbacce, è possibile assicurare il giusto nutrimento alla pianta. Alla comparsa dei primi fiori, si dovrà procedere alla rimozione per favorire una crescita molto rigogliosa. Quest'erba aromatica può essere coltivata anche all'interno di vasi con un diametro di almeno venti centimetri. In questo caso, l'aneto potrà resistere anche all'inverno. Quando viene piantato all'esterno, invece, potrebbe fare capolino nuovamente in primavera, se si sono lasciati cadere i semi. La raccolta delle foglie avviene dopo che le piante hanno raggiunto un'altezza di circa quindici centimetri, all'incirca due mesi dopo la semina. Tagliando i rami e lasciandoli essicare a testa in giù, l'aneto si conserva al meglio.

Malattie dell'aneto

Questa pianta è davvero resistente a gran parte dei parassiti che rappresentano un vero pericolo per alberi da frutto e ortaggi: grazie al suo profumo, infatti, tiene lontano acari e afidi ed è perciò indicata per la consociazione con molte specie. Tuttavia, l'aneto può essere attaccato dai piccoli bruchi che si cibano di un altro membro della famiglia, il prezzemolo: per evitare danni si dovrà spruzzare un prodotto specifico. Al fine di tenere lontane le lumache, che vanno ghiotte di quest'erba aromatica, rovinandola irreparabilmente, è consigliabile mettere delle trappole apposite.

Peculiarità dell'aneto

Caratterizzato da un profumo davvero inconfondibile, l'aneto ha foglie dal sapore erbaceo con leggere note balsamiche e di agrumi, mentre i semi hanno un gusto deciso, simile al cumino. In cucina si utilizzano le foglie fresche di quest'erba aromatica per aggiungere un tocco di freschezza a diverse preparazioni. L'abbinamento migliore è senza dubbio quello con il pesce, specialmente con il salmone affumicato. Nei paesi nordici è impiegato come ingrediente indispensabile delle salse, ottime per la conservazione. Quando si trita l'aneto è meglio usare le forbici per un gusto inalterato.