Borragine

Caratteristiche della Borragine

La borragine o "Borago Officinalis" è una pianta tipica dell'area mediterranea orientale, ma diffusa in tutto il continente europeo. Ha foglie di colore verde brillante e ruvide al tatto, con steli avvolti da una peluria protettiva e fiori azzurro-glicine dalla forma a stella.

Terreno e concimazione della Borragine

La pianta tende a crescere in modo spontaneo e senza troppe difficoltà, anche se predilige terreni sabbiosi, calcarei o argillosi, purché siano drenati.

Cresce bene esposta alla luce diretta e in penombra, meglio all'interno di vasi se coltivata. Bisogna innaffiarla quando nel terreno non c'è più traccia di umidità, in modo da evitare marciume alle radici.

Non ha bisogno di particolari attenzioni riguardo i concimi, da scegliere in forma granulare e dosare in modeste quantità. Il periodo di semina è la fine dell'inverno, mentre per il trapianto è l'autunno.

Piantumazione della Borragine

La piantumazione per seme è la soluzione da prediligere per questa specie, che si rinnova ogni anno: va fatta in semenzaio o in vaso, a una temperatura di 10°C. Tra una pianta e l'altra deve intercorrere una distanza di 20 cm, per consentire una crescita libera del fogliame basale.

La piantumazione per pianta, invece, va adottata quando non vi sia alcuna possibilità di effettuare una semina, poiché non perfettamente compatibile con le caratteristiche della Borago Officinalis. In autunno e, comunque, prima delle gelate, bisogna disporre le piantine in contenitori grandi e profondi, per permettere alle radici di svilupparsi.

Coltivazione della Borragine

Il passaggio a cui dedicare più attenzione è l'innaffiatura, da eseguire quando il terreno risulta asciutto, ma non ancora secco. Un getto diffuso, non troppo fitto e a portata moderata consentirà un'adeguata idratazione del substrato.

Riguardo la concimazione, il suolo non richiede particolari accortezze: una supplementazione annuale di stallatico o di un prodotto granulare a lento rilascio è più che sufficiente per ottenere un cespuglio rigoglioso e sano. Anche la cenere ricavata dalle foglie secche della stessa pianta è un ottimo nutrimento: contiene molto calcio e potassio.

Una raccolta delle foglie in pieno inverno, tra dicembre e febbraio, agevolerà la germinazione e la fioritura tra la primavera e l'autunno, purché lo sfoltimento sia modesto. Nell'eseguire questa operazione è vivamente consigliato indossare un paio di guanti: la peluria protettiva potrebbe irritare la pelle delle mani.

Malattie della Borragine

La peluria presente su tutte le parti della pianta le conferisce una sorta di autoprotezione. Risulta, quindi, resistente agli attacchi di insetti, Cocciniglia e afidi.

Tuttavia questa specie risulta abbastanza reattiva alle infezioni fungine, in particolar modo quelle da oidio. Detto anche "mal bianco", si manifesta sul fogliame con chiazze candide e si combatte con almeno 2-3 trattamenti a base di zolfo, da utilizzare anche a scopo preventivo.

Altro pericolo per le foglie è la presenza delle lumache in primavera e in autunno. Queste ultime si possono contrastare con sale o fondi di caffé sul terreno.

Peculiarità della Borragine

La pianta viene utilizzata come erba officinale e in preparati fito-cosmetici, oli essenziali in primis. Dopo la raccolta, foglie e fusti (questi ultimi non di rado ingredienti di insalate miste e frittate) vanno immersi in acqua e limone e poi bolliti, per eliminare la patina ruvida.

Ogni parte della borragine va consumata immediatamente, per conservare tutti i suoi principi attivi. Fanno eccezione i fiori, idonei all'essiccazione e impiegati in cucina per il loro sapore particolarmente dolce.
 
La borragine è una pianta che cresce spontaneamente nelle zone a clima temperato caldo, ma diffusa anche nelle aree continentali. Dai fiori azzurri e interamente coperta da lanugine, si presta alla coltivazione in vasi e all'uso alimentare, soprattutto nella preparazione di tisane e pietanze.

Una modesta raccolta delle foglie viene effettuata tra dicembre e febbraio, mirata a favorire la fioritura primaverile. Cresce in primavera, estate e nella prima parte dell'autunno: il periodo tra aprile e ottobre è il più propizio per trarre il meglio da questa specie botanica.