Il caco tipo Ragno

Caratteristiche del caco tipo Ragno

Il caco tipo Ragno produce frutti medio-grandi che raggiungono anche i 300 gr ciascuno. Nelle prime fasi di crescita sono di una tonalità arancione molto vivace per poi diventare marrone chiaro. Si caratterizzano per la presenza di linee nere concentriche nella parte bassa che si allontanano con il raggiungimento della piena maturazione fino a spaccarsi, in alcuni casi.

Terreno e concimazione del caco tipo Ragno

Il Caco tipo Ragno non è una pianta particolarmente esigente, ma nonostante ciò, si consiglia un’adeguata concimazione al momento dell’impianto. La miscela migliore si compone di letame maturo e compost negli strati più superficiali del suolo di copertura della buca, con l’aggiunta di concime organico a cessione lenta come lo stallatico in pellets e la cornunghia. Quando, invece, il terreno si presenta argilloso, si consiglia di addizionare zeolite come strumento di prevenzione contro i ristagni idrici. Una piccola quantità di questo materiale renderà il terreno più permeabile assorbendo l’eccesso di umidità. Per quanto riguarda il clima, il Caco tipo Ragno tollera anche temperature molto basse, che raggiungono i -15° C, sebbene sia considerata una specie sub tropicale.

Piantumazione del caco tipo Ragno

Il Caco tipo Ragno può essere coltivato anche in vaso, sebbene in tal caso la produzione si presenterà ridotta come le dimensioni del frutto. Per evitare un raccolto eccessivamente esiguo, si consiglia di rinvasare il Caco in contenitori più ampi, per garantire una quantità abbondante di terra alle radici.
Il momento più adatto per il trapianto va da ottobre al mese di maggio, evitando quelle settimane particolarmente fredde in cui il suolo è eccessivamente gelato. Per la messa a dimora, inoltre, bisogna scavare per ogni pianta una buca larga e profonda di circa 70x70x70 cm, per garantire una buona quantità di terreno smosso alle radici evitando i ristagni idrici.

Coltivazione del caco tipo Ragno

Il Caco tipo Ragno è una pianta molto adattabile, per questo viene coltivata in molti paesi del mondo. Pur tollerando bene i periodi di siccità, richiede un’irrigazione costante e moderata per evitare inaridimenti del suolo o quantità eccessive di acqua che creerebbero ristagni pericolosi per le radici. Un trattamento molto utile è quello della pacciamatura dell’albero, che serve a limitare la formazione delle pericolose erbe infestanti che assorbono acqua e nutrienti sottraendoli alla pianta. Per risolvere il problema è possibile adagiare dei teli neri o uno strato di paglia spesso per garantire una quantità di umidità costante durante tutte le fasi della crescita. In mancanza, si consiglia di utilizzare uno strato di erba tagliata, messa precedentemente ad essiccare per scongiurare fermentazioni.
Per l’impianto di questa varietà, si consiglia di lasciare 5-6 metri tra una pianta e l’altra sulle file e 6-7 metri tra le file, dal momento che presenta un notevole sviluppo e dunque anche spazio necessario.

Malattie del caco tipo Ragno

Il Caco tipo Ragno può essere colpito da alcune malattie come la muffa grigia, l’oidio e il tumore batterico, che possono essere sconfitte solo con trattamenti specifici di verde rame. Per quanto riguarda gli insetti, invece, questa varietà viene spesso aggredita da un lepidottero polifago di nome Sesia che scava fino a penetrare nel legno, compromettendone i vasi interni. I segni più evidenti dell’azione di queste larve sono lo sviluppo rallentato e l’ingiallimento di alcuni punti della pianta. Un altro pericoloso nemico è la Mosca della frutta, chiamata anche Ceratitis capitata che attacca l’alberello fino a farlo morire. Contro questo insetto possono essere installate delle trappole o effettuati trattamenti a base di caolino per evitare prodotti chimici oppure ricorrere a specifici insetticidi biologici.

Peculiarità del caco tipo Ragno

Dal tipico sapore dolciastro, il Caco tipo Ragno è forse la varietà più zuccherina che esiste. Può essere utilizzata come ingrediente per squisite macedonie o come frullato per i bambini, che generalmente sono molto golosi. Questa varietà è perfetta anche per la preparazione delle marmellate, spesso anche unita ad altra frutta, per composte deliziose e sane. Per la conservazione, invece, i Cachi possono essere tenuti in frigorifero o in ambienti esterni anche per un mese, purché non vengano ammassati gli uni sugli altri ma ben stesi in cassette di legno o plastica e senza copertura.