Il cappuccio tondo

Caratteristiche del cappuccio tondo

Il cappuccio tondo è una varietà di cavolo cappuccio che si chiama così proprio per la sua forma rotonda e piuttosto uniforme.
È caratterizzato da varie teste di un bel color verde brillante e un gusto saporito, ideale per dare sprint alle minestre di legumi e alle zuppe invernali.

Terreno e concimazione del cappuccio tondo

Il cavolo necessita di un terreno fresco e arenoso, concimato con sostanze organiche, calce e sali minerali, ben dissodato in profondità: non sono invece consigliati i terreni sciolti e ricchi di silicio.
Come tutte le crucifere, anche il cavolo tondo preferisce un clima freddo ma non disdegna le temperature più miti: necessita di un'esposizione diretta al sole.
La pianta si semina in inverno e si raccoglie nella bella stagione, appena le temperature si fanno più miti. Il trapianto avviene nei mesi tra aprile e ottobre.

Piantumazione del cappuccio tondo

La pianta del cavolo si semina nei mesi invernali, a gennaio e febbraio: è importante preparare il terreno tramite sarchiatura e rispettare una distanza di 40 cm sulla fila. Tra le file parallele, invece, è bene considerare una distanza di 50 cm.
La semina avviene in inverno in serra o in tunnel coperto, mentre il trapianto in vaso o in campo aperto si effettua dai mesi primaverili in poi.
È opportuno proteggere le piantine durante i mesi più ventosi, in modo che non vengano distrutte e spazzate via dalla brezza tra aprile e giugno; man mano che fa più caldo, si procede a sostituire la copertura con tettoie per la protezione dal caldo torrido.

Coltivazione del cappuccio tondo

Il cavolo tondo fa parte della famiglia delle crucifere e si semina nei mesi invernali, tra gennaio e febbraio: il trapianto in vaso o in campo aperto si effettua nel periodo primaverile, da aprile in poi, per una durata che coincide con la maturazione del frutto. Il terreno deve essere soffice e fresco, ricco di calce, sali minerali e letame maturo sarchiato in profondità.
Il cavolo ama il clima freddo e umido, ma ha una predilezione per i raggi diretti del sole; anche se si adatta facilmente alle temperature più alte, rischia di morire se sottoposto al caldo torrido in estate, quindi è meglio provvedere a reti ombreggianti o tettoie.
Per quanto riguarda la concimazione, la pianta delle crucifere cresce bene grazie a compost organici di letame maturo e sali minerali, come rame, potassio, azoto.

Malattie del cappuccio tondo

Le malattie di cui soffre il cavolo tondo sono le cosiddette cimici dei cavoli e altri parassiti come afidi cerosi, altica, nottua, tignola, mosca del cavolo, cecidomia e peronospora.
Per prevenire queste patologie è fondamentale mantenere il terreno ben drenato e privo di residui colturali dopo il raccolto che possano attirare parassiti e insetti infestanti pericolosi.
Il cavolo soffre anche la presenza delle lumache, dei bruchi e delle larve del cotone e del melone, tipici del periodo estivo durante il quale il frutto si sta sviluppando.

Peculiarità del cappuccio tondo

Il cavolo tondo è una varietà di crucifere molto saporita, dal gusto intenso e agrodolce: si presta bene per comfort food invernali come zuppe, minestre di legumi e cereali, vellutate.
Con il cavolo si preparano primi piatti saporiti, soprattutto di tradizione nordica, oppure ricette stufate che accompagnano le pietanze di carne.
Dopo il raccolto, la pianta si conserva in frigorifero per una decina di giorni a una temperatura tra i 3° e i 5°C.
L'ortaggio è ricchissimo di vitamine e antiossidanti come gli Omega 3 e 6, fibre e ferro.