Il cavolo di bruxelles

Caratteristiche del cavolo di bruxelles

Il cavolo di bruxelles è una varietà originaria della capitale del Belgio dalla quale prende il nome. La pianta è alta e molto uniforme e i suoi frutti sono di forma ovale e lisci dal colore verde chiaro.

Terreno e concimazione del cavolo di bruxelles

Il cavolo di bruxelles, ha bisogno di un terreno fresco che sia stato precedentemente lavorato abbastanza in profondità per far penetrare bene le radici durante la crescita. Deve essere concimato con prodotti organici, in quanto ha bisogno di potassio e azoto.
Si adatta facilmente ai climi freschi ma non troppo rigidi, mentre non ama le zone troppo calde.
E' consigliabile trapiantare le piantine in un luogo all'ombra, visto che il periodo ottimale per il trapianto è tra il mese di maggio e il mese di novembre, intervallo di tempo nel quale le temperature subiscono un innalzamento.

Piantumazione del cavolo di bruxelles

Per avere la germinazione dei semi senza incorrere in problemi, è necessaria la giusta temperatura, per questo motivo il periodo ideale è tra il mese maggio e quello di giugno. I semi devono essere deposti in un semenzaio, o in piccoli vasetti. Il terreno deve essere concimato precedentemente, bisogna fare dei fori profondi 2 cm con una distanza uno dall'altro di circa 10 cm.
I semi impiegano 60 giorni per diventare delle piantine pronte per il trapianto.
Le piantine pronte devono essere trapiantate l'una dall'altra a 50 cm, le file invece devono avere una distanza di 70-80 cm.

Coltivazione del cavolo di bruxelles

Le piante di cavolo di bruxelles dopo essersi ben radicate in pieno campo, devono essere innaffiate quotidianamente, evitando però i ristagni d'acqua.
E' importante ripulire dalle erbe spontanee, in modo da far arieggiare il terreno e tenerlo costantemente umido.
Visto che si tratta di una pianta alta che produce circa 5 kg di cavoli, è opportuno durante la crescita, rinforzare la base con del terreno.
Per fare in modo che la pianta produca più cavoli e si rinvigorisca, bisogna tagliare la cima.
La cima non deve essere buttata perché è commestibile ed è molto simile al cavolo cappuccio.
In base alla varietà del cavolo di bruxelles, il raccolto può avvenire tra il mese di agosto e il mese di dicembre, quando i germogli raggiungono 3 cm di diametro, in modo da essere teneri ma allo stesso tempo croccanti.

Malattie del cavolo di bruxelles

Questa pianta deve essere trattata e curata, in quanto può essere attaccata da molti parassiti, funghi e batteri.
Visto che ama le zone umide, è esposta all'alternaria, alla peronospora (altro fungo che attacca le coltivazioni più giovani) e alla sclerotinia che può far marcire la base. Per ovviare a questi problemi si può aggiungere del rame al terreno o semplicemente un decotto di equiseto.
E' anche soggetta all'attacco dei bruchi delle radici e degli afidi che mangiano le foglie.
Altra malattia pericolosa per questa pianta è l'ernia del cavolo, che causa il rigonfiamento e la deformazione delle radici.

Peculiarità del cavolo di bruxelles

Il cavolo di bruxelles è un ortaggio che viene consumato cotto e crudo, ha un sapore amarognolo e abbastanza pungente. Si abbina molto bene a tutti i tipi di carne e ai formaggi, ma è ottimo se aggiunto a pasta o insieme ad altre verdure per delle gustosissime zuppe.
Tagliato in maniera molto sottile può essere aggiunto alle insalate e apportare così tutti i suoi nutrienti, quali vitamine, calcio e ferro.
E' un ortaggio che viene conservato in frigo senza essere lavato, riposto in una busta che però deve essere obbligatoriamente bucherellata.
Per una conservazione lunga anche di un anno, basta sbollentare i cavoletti per 5 minuti e poi riporli in freezer.