La cipolla bianca

Caratteristiche della cipolla bianca

La cipolla bianca è un bulbo dalla forma rotonda ed è caratterizzata da un sapore molto più acre e penetrante rispetto alle cipolle gialle e dorate mentre la consistenza è più croccante. Una volta cotta, invece, diventa più dolce e meno aromatica.

Terreno e concimazione della cipolla bianca

Il terreno migliore per la cipolla bianca deve essere ben drenato perché un eccesso di liquidi può creare ristagni fatali.
È bene raschiare il suolo e concimarlo con sali minerali e letame maturo (o stallatico) in modo da mantenerlo sempre nutrito, fresco e soffice.
La cipolla bianca predilige un terreno soleggiato e il clima freddo, quindi si può seminare tranquillamente a fine estate o in autunno. Il trapianto in vaso o in campo aperto avviene da novembre in poi.

Piantumazione della cipolla bianca

Per quanto riguarda la piantumazione, la semina del bulbo si effettua a fine estate e precisamente durante le prime due settimane di settembre.
I semi vanno interrati a coppie all'interno di contenitori alveolati; una volta che è iniziata la germinazione, si tiene solo la piantina che ha attecchito in modo migliore.
Mentre i semi della cipolla stanno crescendo, è bene dissodare l'orto e creare delle aiuole sopraelevate in cui trapiantare la pianta: questo intervento consentirà all'acqua di defluire e di non accumularsi in ristagni pericolosi.

Coltivazione della cipolla bianca

La cipolla bianca fa parte della famiglia delle Liliaceae e ha un gusto molto aromatico e penetrante: le piantine vengono messe a dimora 50 giorni dopo la semina, all'interno di aiuole sopraelevate che consentano all'acqua di defluire.
Questo è un trattamento particolare che si riserva ai bulbi delicati poiché possono marcire a contatto diretto con l'acqua.
È importante mantenere una distanza di almeno 30 cm tra un vegetale e l'altro, mentre tra le file parallele si possono lasciare anche 15 cm.
Bisogna interrompere l'irrigazione da aprile in poi, perché le cipolle non necessitano di troppa acqua: potrebbero marcire internamente o svilupparsi deformate.
Il raccolto della cipolla inizia quando il bulbo è molto maturo, quando le foglie hanno meno vigore e il frutto ha sviluppato completamente il proprio corredo aromatico.

Malattie della cipolla bianca

Tra le minacce più pericolose della pianta citiamo la peronospora e altre virosi che colpiscono soprattutto durante i mesi invernali, ma esistono tante altre patologie come il marciume alla base e allo stelo, causato soprattutto dai ristagni d'acqua e dalle pozzanghere.
La botrite è un'altra malattia virale che colpisce le foglie e fa marcire e annerire il bulbo; per quanto riguarda gli insetti e i parassiti, è bene fare attenzione a larve, lumache, cimici, bruchi e processionarie che possono danneggiare la pianta in modo letale.

Peculiarità della cipolla bianca

La cipolla bianca è caratterizzata da un gusto molto aromatico e pungente: una volta cotta diventa più dolce e l'aroma si riduce.
In cucina è un elemento essenziale perché sta alla base di tutti i soffritti nelle ricette tradizionali come il risotto alla milanese, la panzanella toscana e le sarde in saor in Veneto.
In genere, la cipolla serve a dare gusto a tante pietanze, sia da cotta che da cruda.
Dopo il raccolto, si conserva in dispensa in un luogo fresco e asciutto, meglio se all'interno di una rete o un sacchetto di carta, oppure in una ciotola di terracotta.