La cipolla rossa

Caratteristiche della cipolla rossa

La cipolla rossa ha una tonalità di colore molto vivace, tendente al violaceo: il gusto è intenso e aromatico, perfetto per le insalate estive e per la panzanella toscana.
Il bulbo ha svariati principi nutrienti e disintossicanti, è utilizzato per purificare l'organismo nelle diete detox e per combattere il raffreddore attraverso infusi e tisane.

Terreno e concimazione della cipolla rossa

La cipolla rossa non teme il freddo, ma è molto vulnerabile alle escursioni termiche repentine. Per questo, prima di coltivarla, bisogna conoscere bene il terreno e ripararla da eventuali gelate notturne.
L'esposizione deve essere soleggiata e il terreno fresco, soffice e ben drenato.
Per quanto riguarda il trapianto, avviene circa 50 giorni dopo la semina. Prima di piantare è fondamentale vangare e dissodare il terriccio, aggiungere compost di letame maturo e stallatico, sali minerali come azoto, potassio e magnesio.

Piantumazione della cipolla rossa

I semi della cipolla rossa si piantano verso la fine dell'estate e gli inizi dell'autunno, per la precisione durante le prime due settimane di settembre. È opportuno seminare due piantine, all'interno di un contenitore alveolato che possa far respirare le foglioline. È consigliato tenere una distanza di circa 50 cm tra una pianta e l'altra e almeno 15-20 cm tra le file parallele del raccolto.
Prima della semina bisogna dissodare il terreno con strumenti disinfettati in modo da non contaminare la pianta con germi, virus e batteri.

Coltivazione della cipolla rossa

La cipolla rossa è un bulbo molto saporito che si semina a fine estate, precisamente durante le prime due settimane di settembre. Dopo 50 giorni si procede a trapiantare le infiorescenze in vaso o in campo aperto con protezione adeguata. Una tecnica vantaggiosa è quella di preparare delle aiuole elevate dal terreno, in modo che l'acqua dell'irrigazione possa defluire e non ristagnarsi.
Il bulbo si raccoglie verso fine estate, quando la vegetazione ha perso vigore: se si desidera ottenere un frutto molto saporito è consigliato anticipare il raccolto un mese prima, verso giugno-luglio.
Dal sapore molto intenso, la cipolla rossa non ha bisogno di molte cure, ama il freddo e il sole, ma teme le escursioni termiche notturne e i cambiamenti repentini di temperatura.
Per limitare il danno di virosi e parassiti è consigliato nutrire il terreno con dosi equilibrate di sali minerali come zinco, potassio, magnesio e azoto.

Malattie della cipolla rossa

Le malattie sono le virosi come la peronospora che colpisce molte altre varietà di ortaggi: bisogna fare attenzione a non potare o sarchiare con coltelli e strumenti infetti, ma provvedere sempre a una sanificazione di tutti gli utensili e il materiale da giardino.
In campo aperto non è raro che le cipolle vengano attaccate da larve, lumache, cimici estive, ma soprattutto da muffe, funghi e lieviti infestanti che crescono in prossimità di pozzanghere e ristagni. Per limitare queste minacce bisogna coltivare le cipolle sopraelevate, drenare spesso il terreno e concimarlo con sali minerali e stallatico di qualità.

Peculiarità della cipolla rossa

La cipolla rossa ha un gusto molto intenso e aromatico: dà il meglio di sé consumata cruda, all'interno delle insalate estive come la panzanella toscana, le varianti greche, il guacamole e tutte le salse speziate tipiche della cucina messicana e texana.
Fette di cipolla rossa vengono anche usate per farcire i tipici hamburger americani, gli hot dog, le tartare di manzo.
Con il suo gusto agrodolce e particolare, rinfresca il palato e dà più sprint a qualunque piatto. Non è consigliata invece per soffritti e cotture lunghe.
Dopo il raccolto si conserva in dispensa in un luogo fresco e asciutto.