Costa Rossa

Caratteristiche

La costa rossa è una varietà di costa che si riconosce per il colore rosso dei gambi e delle nervature delle foglie. Rispetto alla costa bianca presenta un sapore leggermente più acidulo, ma è gustosa in diverse preparazioni gastronomiche. Può essere saltata in padella con spezie o altri ingredienti, ma anche cruda è una delizia! La si può consumare bollita o utilizzata come ingrediente per minestre o vellutate.
In cucina è un ingrediente sano e visivamente particolare, poiché conserva il proprio colore rosso anche dopo la cottura.
Questo ortaggio si conserva in frigoriifero per circa 5 giorni, ma può essere anche cotto e congelato in freezer.

Terreno e Concimazione

Idealmente la semina avviene nei mesi primaverili, in un periodo che va da marzo a maggio. È però possibile effettuarla in vari periodi dell’anno, sia in estate che poco prima della primavera. Si scavano piccole buche nel terreno e si depositano tra i 3 e i 5 grammi di semi al loro interno, a una profondità di circa 2-4 centimetri. Le piantine devono crescere a una distanza di circa 30 centimetri per potersi sviluppare adeguatamente.
Quando le piantine raggiungono un’altezza di circa 15 centimetri e presentano le prime foglioline (attorno alle 5-6), sono pronte per il trapianto. Esso può avvenire a primavera inoltrata o tra luglio e agosto e deve permettere alle piante di avere uno spazio minimo di 30 centimetri l’una dall’altra sulla fila.

Piantumazione

Le esigenze di questa varietà non sono molto diverse da quelle della costa classica. I terreni migliori per la sua coltivazione sono quelli a medio impasto, ricchi di sostanze organiche nutrienti, freschi e dotati di una buona capacità drenante. È importante una buona esposizione al sole e un ambiente con temperature che vanno dai 15° ai 24° C.
Prima della semina o del trapianto si consiglia di arricchire la terra con dei concimi organici, tra i quali deve essere presente abbondantemente l’azoto, che permette alla costa di crescere correttamente.

Coltivazione

La coltivazione della costa rossa segue regole simili a quelle per altre varietà della stessa specie. Non richiede cure particolari e la sua gestione è piuttosto semplice. Sebbene si coltivi tutto l’anno, è bene evitare i periodi invernali o quelli estivi troppo caldi.
Durante lo sviluppo della pianta le temperature devono essere miti e il terreno ricco di nutrienti. Per questo è importante concimare di tanto in tanto con letame o altri concimi organici ricchi di azoto. Per tutta la crescita della costa è bene irrigare spesso, poiché un buon apporto d’acqua garantisce la croccantezza della foglia. Bisogna però prestare molta attenzione al drenaggio del terreno, per evitare marciumi.
Nel corso della coltivazione si consiglia di eseguire interventi di sarchiatura, eliminando gli infestanti che possono compromettere la corretta crescita della pianta. Anche la pacciamatura è utile per proteggere le piante. Dopo la germinazione è bene anche diradare le piantine ottenute, per ridurre il rischio che invadano l’una lo spazio dell’altra.
La raccolta dell’ortaggio avviene a distanza di circa 50 giorni dalla semina e può avvenire in due modi. Si possono staccare a pochi centimetri dal terreno le singole foglie senza intaccare la pianta, in modo che essa si rigeneri e produca altre foglie, oppure recidendo con un coltello tutta la pianta.

Malattie

Durante l’anno questa varietà può subire gli attacchi di vari parassiti. Tra questi spiccano soprattutto gli afidi neri, che agiscono nel cuore della pianta e la danneggiano in modo quasi indisturbato. La loro individuazione è fondamentale, seguita da trattamenti a base di macerato di aglio o di ortica.
Un altro pericolo è rappresentato da un parassita chiamato altica, una pulce che mangia le foglioline della costa lasciando piccoli fori. La pacciamatura può ostacolarne la diffusione, ma un buon metodo consiste nell’attirare questi insetti su altre piante utilizzate come esca.
La polpa carnosa della costa è particolarmente invitante anche per le lumache, da combattere con appositi prodotti, meglio se biologici.

Peculiarità

La costa rossa è una varietà facile da gestire e produttiva, infatti può essere coltivata potenzialmente tutto l'anno. I periodi migliori sono quelli caratterizzati però da un clima mite. Si pianta generalmente tra i mesi di marzo e maggio in terreni ricchi di nutrienti. Si raccoglie dopo una cinquantina di giorni dalla semina o dal trapianto.
L'ortaggio si distingue per il colore rosso del gambo e delle venature, che dà anche il nome alla varietà. Si utilizza in cucina in varie preparazioni, bollito, ripassato in padella o utilizzato come ingrediente di zuppe e deliziose vellutate.