L'erba Lepre

Caratteristiche dell'erba lepre

L'erba lepre cresce in modo ottimale in un terreno umido, ricco di sostanze drenanti e leggermente acido.
Gradisce sia la posizione soleggiata, sia quella a mezz'ombra, poiché si adatta a qualsiasi tipo di prato e di vegetazione. Si raccomanda di annaffiare nel momento del bisogno senza sottoporre la pianta a stress idrico.
Il trapianto avviene durante i mesi di primavera, ma si può effettuare anche in autunno, poiché l'erba lepre non teme il freddo. Si consiglia di concimare il terreno con letame e stallatico maturi, aggiungendo un infuso di alluminio per rendere il terriccio più acido, con pH tra 6 e 8.

Semina e trapianto dell'erba lepre

Per quanto riguarda la piantumazione dell'erba lepre, si possono scegliere 2 strade, cioè partire dal semenzaio o seminare direttamente in campo aperto.
La prima opzione permette di partire da un piccolo germoglio, in quanto le sementi vengono fatte germinare in precedenza nei contenitori alveolati di polistirolo e nelle vaschette. La seconda via, invece, prevede la semina direttamente in campo, interrando le sementi in piccole buche concimate con torba e compost organici di letame e stallatico. Si consiglia di mantenere la distanza di 15-20 cm tra una fila e l'altra di piantine.

Coltivazione

Coltivare l'erba lepre non è complicato, poiché si tratta di una varietà spontanea che cresce nei prati, nei bordi delle strade, vicino al mare e nelle zone di montagna.
Richiede solo alcuni piccoli consigli che riguardano le irrigazioni: è un'erba che resiste al freddo ma teme la siccità, quindi si raccomanda di bagnare con dosi idriche frequenti ma moderate.
Per questo motivo il sistema migliore di irrigazione, soprattutto se si ha piantato un intero campo di erba lepre, è quello a goccia che annaffia in modo continuo ma estremamente regolare e misurato.
Un'altra procedura importante è la potatura, soprattutto dopo il periodo vegetativo, in modo da gestire un miglior controllo delle altezze e recidere eventuali malerbe, fili secchi e foglie marce.
Per quanto riguarda la concimazione, è opportuno fertilizzare con compost organici in via di decomposizione, da arricchire con azoto, potassio, rame e zolfo.

Irrigazione

L'erba lepre teme alcune malattie fungine come l'oidio, la peronospora, la botrite ma anche il cosiddetto fungo brown responsabile di marciume, ispessimento e ingiallimento degli steli che, ovviamente, non saranno più eduli e commestibili.
Per prevenire gli attacchi di funghi, lieviti e muffe, è consigliato mantenere il giusto livello d'umidità con irrigazioni frequenti ma dosi moderate d'acqua. Un suggerimento utile è bilanciare le annaffiature con le precipitazioni naturali. Infine, si raccomanda di aggiungere un decotto di equiseto e un infuso di zolfo alle consuete concimazioni.

Peculiarità

L'erba lepre si distingue per il suo sapore piccante e speziato, ideale per insaporire piatti di selvaggina e di carne di maiale.
È ottima anche nelle minestre e nelle zuppe di legumi e cereali, per dare quello sprint in più. Chiamata in botanica Nepeta mussinii, l'erba lepre è chiamata anche erba gatta ed è molto amata dai nostri amici a 4 zampe.
Viene utilizzata anche per decotti, infusi e tisane tonificanti.
Si conserva in frigorifero a una temperatura di 4°C per una settimana, oppure in un cesto di vimini in un luogo fresco e asciutto, per qualche giorno.