Fagiolino

Caratteristiche

Il fagiolino è un alimento tipicamente estivo, viene utilizzato prevalentemente come contorno, da abbinare alle patate lesse, ai pomodori all’insalata e al mais. In molte regioni viene cucinato con sugo fresco a base di basilico e straccetti di manzo. Presenta un sapore deciso e decisamente rustico che si sposa bene con secondi a base di carne, pesce, uova, latticini o salumi. Può essere congelato in estate per un utilizzo invernale o conservato in frigorifero per non più di 10 giorni, pena la perdita di freschezza e turgidità, tipica di questo legume.

Terreno e Concimazione

Dopo che il fagiolino è stato piantato per file o a postarelle, si distanzia di almeno 40 centimetri l’una dall’altra, mentre il seme viene posto a una profondità di due centimetri nel terreno.

Si consiglia di sostenere la pianta di fagiolini con appositi supporti che consentiranno al rampicante di crescere in modo corretto. Possono essere utilizzati recinzioni, bine o pali che permetteranno alla pianta di superare anche i 30 o 40 centimetri di altezza.

Per ottenere un buon raccolto è utile eseguire la pacciamatura, che evita la sarchiatura allontanando le erbe spontanee. Nelle prime fasi, inoltre, è importante procedere con una buona irrigazione che andrà ripetuta nella fase della fioritura che si verifica in estate o in periodi dell’anno in cui la pioggia non è frequente. La tecnica più adatta per i fagiolini è quella della bagnatura goccia a goccia, evitando grandi innaffiature.

Piantumazione

La piantumazione del fagiolino richiede una vangatura profonda del terreno che smuova il suolo senza rivoltare la zolla. Tale operazione deve essere eseguita almeno 15 giorni prima della semina, per consentire la lavorazione del terreno che andrà rastrellato fino a completo livellamento. Pur non necessitando di speciali concimazioni, si consiglia l'aggiunta di piccole quantità di sostanza organiche per mantenere il terreno ricco di sostanze.

Il tempo migliore per la semina varia da aprile ad agosto, evitando il periodo autunnale e invernale a causa delle gelate, che farebbero morire velocemente la pianta.

Coltivazione

Per ottenere un buon raccolto, i fagiolini necessitano di clima mite e poco ventoso. Non sono infatti molto resistenti alle temperature rigide e riescono a germinare solo con temperature che superano i 10 gradi centigradi. In compenso, si adattano a qualsiasi tipo di terreno e non richiedono grande nutrimento dal momento che sono in grado di assorbire l’azoto dell’aria e di nutrirsi con le sostanze naturalmente presenti del suolo. Chiamato anche cornetto, il fagiolino può essere seminato in vasi piuttosto grandi e poi trapiantati o direttamente nell’orto.

Malattie

I nemici dei fagiolini sono senza dubbio gli afidi, temibili pidocchi che trasmettono virosi distruggendo il raccolto. Anche il tonchio è molto comune, anche se meno pericoloso, a differenza delle lumache che sono in grado anche di defogliare le piantine. Per proteggere la pianta è consigliabile una protezione a base di birra oppure i più classici fondi di caffè e le strisce di cenere. Se questi metodi naturali non sono sufficienti, meglio ricorrere ai lumachicidi, evitando quelli chimici a base di metaldeide. Ottimo anche l’ortofosfato ferrico, biologico e poco aggressivo. Tra le malattie più comuni, infine, bisogna fare attenzione al marciume del colletto e al marciume radicale.

Peculiarità

Fresco in estate e poco calorico, il fagiolino è l’alleato perfetto per diete ipocaloriche e povere di ferro. Si tratta, infatti, di un ortaggio ricco di sostanze nutritive e molto versatile in cucina, per cene veloci, gustose e dall’effetto saziante.

Si consiglia di seminarli in primavera fino ad agosto e la prima settimana di settembre per essere raccolto in tutto la stagione estiva. È adatto alla semina in grossi vasi da balcone per essere poi trapiantato il mese successivo nell’orto o meglio direttamente in pieno campo. Richiede controlli costanti per evitare danneggiamenti soprattutto da parte delle lumache, che sono golose delle sue foglie.