Issopo

Caratteristiche dell'Issopo

È un piccolo arbusto alto 20 cm ma può arrivare fino ai 60 cm. Ha un comportamento cespuglioso con la parte basale dei fusti legnosa. Le foglie sono strette e lunghe con una nervatura in rilievo, di colore verde chiaro intenso e con una sottile peluria. I fiori nascono in primavera inoltrata fino all’inizio dell’autunno, dall’ascella delle foglie superiori in gruppi di 4-6 verticilli, rivolti verso lo stesso lato formando una specie di spiga. Sono di colore azzurro  - viola raramente rosa o bianchi. Tutte le parti di questa pianta sono molte  profumate, le foglie hanno un profumo simile alla menta ed un sapore amarognolo. È una pianta che riesce a produrre il doppio della produzione di miele rispetto a quella della lavanda.

Terreno e concimazione dell'Issopo

L’hyssopus officinalis ha bisogno di un terreno ben drenato in cui non si formino dei ristagni idrici che ostacolerebbero la crescita della pianta. È una pianta rustica che in natura si adatta facilmente a terreni aridi e calcarei. Preferisce luoghi soleggiati ma anche in zone semi-ombreggiate non sviluppa particolari problemi. L’issopo è un pianta molto resistente che vive anche in alta montagna quindi non teme il freddo e le gelate invernali. Se viene messa a dimora preferisce un terreno di origine calcareo  e ben asciutto, si possono aggiungere sassi, ciottoli o sabbia per facilitare il drenaggio. Possibilmente in una zona riparata dal vento. Nei mesi di aprile e maggio si devono mettere a dimora (lontano dalle possibili gelate notturne), in autunno se si trapiantano per la talea. Non esige di una particolare concimazione.

Piantumazione dell'Issopo

La propagazione di questa pianta aromatica può avvenire in primavera per seme o messa a dimora, per talea o divisione dei cespi radicali anche in autunno per consentire una minor irrigazione nel post trapianto. Nel caso della moltiplicazione a talea in primavera si prelevano i germogli lunghi 5-7 cm e si eliminano le foglie nella parte bassa.  Vengono posizionate in un terriccio composto da torba sabbia compattando il terreno delicatamente. Mantenere umido il terreno. Alla comparsa dei primi germogli si possono invasare. In piena dimora trapiantare a 35 cm di distanza una piantina dall’altra, al massimo7-8 per mq. È possibile coltivare in vaso sia all’esterno sia in casa in questo caso deve essere posto in un ambiente illuminato dalla luce solare.

Coltivazione dell'Issopo

Una buona coltura in terreno richiede la sarchiatura, formare delle cunette sopra alla radice e alla parte basale del fusto in modo da facilitare l’irrigazione e durante l’inverno agevolare la penetrazione del calore dei raggi solari. In primavera si consiglia una pacciamatura con un concime ricco di azoto oppure con un terriccio ricco di sostanze organiche per favorire la ramificazione. Si consiglia di sostituire queste piante ogni 5-6 anni per avere sempre un cespuglio rigoglioso e produttivo di fiori. Normalmente le piogge sono sufficienti come irrigazione in quanto è una pianta che resiste bene alla siccità. In vaso l’innaffiatura deve avvenire moderatamente per evitare che il terriccio sia troppo umido. In primavera e utile una potatura energica per rinvigorire i rami. Nel primo anno della pianta la raccolta è giugno e luglio mentre durante gli anni successivi è quasi sempre possibile una seconda raccolta a fine estate.

Malattie dell'Issopo

Hyssopus officinalis è una aromatica rustica e resistente, adattabile a terreni difficili e a temperature estreme quindi non viene attaccata da molti parassiti e malattie. Soffre in presenza di erbe infestanti perciò è utile eseguire delle zappature e delle scerbature. Raramente alcune malattie parassitarie la possono colpire come la ruggine. La prima inizia a manifestarsi con dei punti giallastri sulle foglie e poi rallenta la fotosintesi creando l’indebolimento della pianta. Questo accade se la pianta è all’ombra e non è presente abbastanza arieggiamento dei rami interni e vive in un ambiente troppo umido. Eliminare i rami infetti e utilizzare antiparassitari a base di zolfo e rame.

Peculiarità dell'Issopo

L’issopo viene utilizzato fin dai tempi antichi come ingrediente per fumigazioni per sedare  tosse ed eliminare il catarro dai polmoni e bronchi. I fiori e le foglie raccolti a fine primavera o inizio autunno possono essere essiccati, una settimana circa, dopodiché si triturano e si  conservano per 12 mesi. Hanno un aroma intenso simile alla menta ed un sapore amarognolo. In cucina in piccole dosi si possono aggiungere nelle insalate le foglie ed i fiori. Le sommità fiorite contengono flavonoidi, tannini e marrubina (sostanza amara). L’olio essenziale della pianta ha un profumo molto gradevole e possiede proprietà espettoranti, balsamiche ed aiuta i processi digestivi aumentando i succhi gastrici. Delle bende imbevute di infuso freddo (un cucchiaio di sommità in una tazza di acqua calda e lasciare riposare per 10 minuti e filtrare) sono un ottimo rimedio contro gli occhi stanchi oppure per purificare la pelle dall’acne o ferite.