Maggiorana

Caratteristiche

La maggiorana predilige un clima mite senza gelate, ma in posizioni molto soleggiate, per questo è bene coltivarla nelle regioni più calde oppure in zone riparate da vento e freddo. Ricca di sostanze benefiche per l’organismo e vitamine, la maggiorana è un potente antiossidante e antispasmodico che esplica effetti calmanti sull’apparato gastro-intestinale. Presenta un sapore fresco, aromatico e gustoso, adatto anche in caso di dieta come sostitutivo di un condimento più pesante.

Terreno e Concimazione

Il terreno migliore per una crescita sana ed equilibrata è un terriccio ricco formato da torba e sabbia: quest’ultima svolge un ruolo importante soprattutto quando si propende per una coltivazione in vaso, perché mantiene il terreno leggero e sciolto. Quando, invece, il terreno è molto povero, può essere aggiunto stallatico e compost per una concimazione più ricca. Pur non essendo una pianta esigente dal punto di vista della composizione del terreno, è necessario evitare eventuali ristagni di acqua che potrebbero causare il marciume delle radici. Il periodo migliore per la semina è l’inizio della primavera mentre il trapianto può avvenire in qualsiasi mese dell’anno, con esclusione dei più freddi.

Piantumazione

La maggiorana può essere coltivata sia in vaso sia in piena campagna, a patto che venga posizionata al sole in zone più riparate dal vento. È una pianta molto versatile per questo darà buoni risultati anche quando la si tiene sul balcone o semplicemente sul davanzale della finestra, sempreché venga scelto un contenitore adeguato alle sue dimensioni. Se non è possibile tenerla in aree riparate, si può procedere alla pacciamatura o copertura per proteggerla dalle gelate.

Quando invece si possiede un semenzaio abbastanza riparato, si possono seminare a febbraio-marzo per poi trapiantarle nell’orto quando la pianta avrà superato i 7-8 cm di altezza.

Coltivazione

Come anticipato, la maggiorana può avere bisogno della pacciamatura o della copertura con teli per impedire alle gelate di rovinare la pianta, soprattutto in inverno. Per quanto riguarda l’irrigazione, invece, si consiglia di non idratarla eccessivamente dal momento che riesce a procurarsi il nutrimento sufficiente dalle piogge autunnali e invernali. Questo significa che è opportuno irrigarla solo nei mesi di siccità intensa, per garantire l’umidità necessaria alla crescita della pianta, mentre negli altri periodi è bene limitarsi a irrigazioni sporadiche e blande, evitando marciumi e malattie. La maggiorana, infatti, teme molto i ristagni che possono danneggiare le radici causando pericolosi marciumi delle radici che la portano alla morte.

Ogni anno, invece, è bene procedere alla potatura dei rami per consentire una crescita più rigogliosa ed equilibrata: il periodo migliore per questa operazione generalmente è gennaio febbraio, in modo da lasciare tempo e spazio ai nuovi rami di crescere e svilupparsi liberamente in primavera.

Malattie

La pianta di maggiorana è soggetta all’attacco di alcuni insetti che possono danneggiare le foglie tanto da essere in grado di distruggere la pianta in caso di infestazione forte. Si tratta della Chrysomela menthastriSuff, chiamata volgarmente larva di coleottero, ma anche i cicadellidi e le larve di lepidotteri minatori, insetti che devono essere monitorati mediante l’utilizzo di prodotti specifici come gli insetticidi a base di rotenone o di piretrine. Tra le malattie più pericolose, invece, si ricordano le ruggini che causano macchie letali sull’intera foglia che vanno dal giallo al rosso intenso. Pur essendo soggette all’attacco di questi fastidiosi animaletti, la maggiorana svolge un’azione repellente sugli altri insetti, aiutando l’orto a mantenersi pulito e libero.

Peculiarità

La maggiorana ricorda molto la pianta di origano sia nel profumo sia nel sapore, anche se è meno forte. La parte che viene consumata è quella delle foglie che molto spesso vengono mixate con altre erbe aromatiche e utilizzate come insaporitore di carni, pesce o zuppe. Può essere essiccata e consumata nel lungo periodo oppure raccolta fresca dal terrazzo e utilizzata in cucina all’occorrenza, soprattutto nella cucina italiana e francese. Quando il raccolto è molto abbondante, le foglioline possono essere raccolte, mixate e conservate in barattolini di vetro, per utilizzarle durante l’inverno per cucinare stufati, pesce, carni o per preparare infusi e decotti utili per la digestione e i dolori allo stomaco.
 
Ricca di sostanze benefiche per l’organismo e vitamine, la maggiorana è un potente antiossidante e antispasmodico che esplica effetti calmanti sull’apparato gastro-intestinale. Presenta un sapore fresco, aromatico e gustoso, adatto anche in caso di dieta come sostitutivo di un condimento più pesante.

Viene seminata ad aprile e maggio e trapiantata a gennaio o febbraio quando la piantina inizia a crescere. Viene raccolta con un taglio dei rami, lasciando almeno dieci centimetri dalla base: i mesi migliori per il raccolto sono aprile e maggio mentre a settembre ottobre si raccolgono quelle foglie da destinare all’essicazione.