Il melone retato

Caratteristiche del melone retato

Il melone retato ha forma tondeggiante e un peso di 1,5-2 kg. La buccia gialla è fittamente reticolata, mentre la polpa è di un arancione vivace. A seconda della varietà, la consistenza della polpa va dal morbido al croccante, ma il profumo a piena maturazione è sempre intenso e aromatico.

Terreno e concimazione del melone retato

Pianta tipica dei climi caldi, il melone retato teme le gelate e germina in genere a una temperatura superiore ai 24 gradi. È sufficiente che la temperatura scenda sotto il 13-14 gradi per inibirne la crescita. Non è indicato per aree di medio-alta montagna: il periodo caldo è così breve che i frutti potrebbero non avere il tempo per maturare. Al pari delle altre Cucurbitacee, il melone di pane necessita di un terreno ricco di sostanze nutritive. Richiede molto potassio, per cui il terreno andrebbe arricchito con cenere. Il compost va interrato nell’ordine di 4 kg per m².

Piantumazione del melone retato

È possibile avviare la coltura in semenzaio a marzo-aprile ed è bene attendere che le giornate siano stabilmente soleggiate. Chi preferisce la semina diretta in pieno campo, farà bene ad avviare la piantumazione per seme tra aprile e maggio. Si preferisce seminare dai 2 ai 4 semi, soltanto successivamente si provvederà a selezionare le piantine migliori. Il trapianto delle piantine con pane di terra non presenta particolari difficoltà: si scava una piccola buca, si deposita la piantina e si riempiono i vuoti. Un melone retato richiede un’area di un metro quadro per crescere bene.

Coltivazione del melone retato

Per tenere sotto controllo le infestanti, si può ricorrere alla sarchiatura o alla pacciamatura. Grazie a quest’ultima, il terreno rimarrà caldo a sufficienza da scongiurare l’attacco degli elateridi. Durante la crescita iniziale si tende a fornire poca acqua, mentre nei mesi successivi l’apporto di acqua dev’essere abbondante. Si tornerà a bagnare poco quando il colore del frutto virerà dal grigio al giallo. La potatura prevede una cimatura dopo la quinta foglia in quanto la fioritura avviene sui rami secondari. È buona norma isolare il frutto dal terreno e lo si può fare ricorrendo a travi, cassette o a una rete metallica per una crescita salvaspazio. Il melone si raccoglie 4-5 mesi dopo la semina, ma per capire se è maturo basta valutarne il colore. In genere il frutto è pronto se il suo profumo è intenso e quando al tatto le estremità sono abbastanza morbide. C’è un altro modo per capire se il melone è pronto: il peduncolo si stacca con una breve torsione.

Malattie del melone retato

La virosi è responsabile della deformazione del frutto e va contrastata contenendo la diffusione degli afidi. Per prevenire gli attacchi di questi ultimi, è possibile ricorrere a protezioni in tessuto non tessuto da rimuovere alla prima comparsa dei fiori. Il pitium preoccupa nel caso in cui il frutto sia coltivato a temperature troppe basse, mentre il ragnetto rosso può essere controllato con l’impiego di un insetticida che faccia effetto sugli acari. Se le foglie presentano maculature di colore grigio, potrebbe trattarsi di antracnosi, malattia da trattare con un fungicida a base di rame.

Peculiarità del melone retato

La polpa color arancio vivace è molto dolce e il suo profumo è intenso. In frigorifero si conserva fino a 6-7 giorni e quindi è una delle varietà di melone che si conserva meno a lungo. Andrebbe tenuto lontano dalle pareti del frigo e tirato fuori un'oretta prima di consumarlo. Quando invece si pensa di consumarlo in giornata, è sufficiente conservarlo in un luogo asciutto. Solitamente si consuma fresco, ma è ormai un grande classico in abbinamento con il prosciutto crudo. Molto apprezzato è anche come finger food, nelle insalate e in accompagnamento con risotto e speck.