Chiamata anche rotundifolia è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiate con un comportamento infestante quindi è molto resistente e può essere coltivata in tutta Italia. Il suo aspetto è polimorfo con un comportamento eretto oppure ascendente. Le foglie sono di colore verde scuro e di forma rotondeggiante con delle piccole rughe, sono ricche di olio essenziale e molto aromatiche. All’apice degli steli crescono i piccoli fiori di colore bianco oppure rosa-violaceo riuniti in spighe lunghe e strette. I fusti sono a sezione quadrata e variano da un colore verde scuro al violetto e producono molti rami, hanno un sapore dolciastro e non si utilizzano in cucina. Ha un aspetto cespuglioso e può arrivare fino a 80 cm di lunghezza.
I semi della menta glaciale hanno un basso potere germinativo quindi è consigliabile utilizzare altri metodi per la sua moltiplicazione: per talee o tramite stoloni. Dopo il primo anno di vita della pianta è possibile prelevare gli stoloni e posizionarli nel terreno (sia in vaso sia in piena terra) ad una profondità di circa 10 cm. La propagazione per talea è sempre consigliata per questo genere di erbacee perenni. Tagliare un ramo lungo almeno 15cm e pulirlo dalle sue foglie basali e metterlo in un piccolo contenitore con dell’acqua e attendere qualche giorno per vedere crescere le prime radici e procedere con l’inserimento della talea in vaso. Annaffiare per mantenere umido il substrato. Quando saranno spuntati i nuovi getti è possibile trasferire le nuove piantine in un vaso più grande o direttamente in piena terra.
Nel periodo estivo grazie al caldo e all’umidità gli afidi possono attaccare la pianta nutrendosi della linfa e quindi indebolendola. Si presentano come dei piccolissimi puntini neri sopra a fusti e foglie. Un getto forte di acqua aiuta a spazzarli via altrimenti occorre eliminare le parti danneggiate ed utilizzare prodotti specifici per evitare di contagiare altre piante. I marciumi al colletto e radicali portano all’ingialliscono delle foglie portando al deperimento della pianta, è importante controllare il buon drenaggio del terreno per evitare il ristagno idrico. Puntini rossi e rigonfiamenti su steli e foglie rivelano la presenza di un fungo tipico delle specie di menta, si devono eliminare le parti danneggiate.
Le foglie hanno il tipico sapore della menta ma più dolciastro e con l’effetto freezing rinfrescante come il ghiaccio. Vengono utilizzate per aromatizzare bevande, infusi e liquori e in alcune ricette culinarie sopratutto etniche. Ha proprietà balsamiche ed espettoranti, antibatteriche è una fonte vitamina E, carotenoidi e flavonoidi e utile in caso di alitosi. Il raccolto avviene durante tutto l’anno quindi difficilmente si conserva ma è possibile farle essiccare durante il periodo estivo in un luogo non umido e al riparo dal sole per evitare una maggior dispersione di olio essenziale. Preparare un tè diverso dal solito è facile: portare a quasi bollore dell’acqua, versarla sopra una bustina di tè nero e aggiungere 2-3 foglie. Il risultato è ottimo a merenda o dopo pranzo e ha proprietà rinfrescanti e digestive.