Pisello

Caratteristiche

Il pisello si caratterizza per il suo sapore molto dolce. Ha molte proprietà nutritive ma allo stesso tempo è poco calorico.
Nonostante faccia parte della famiglia delle leguminose, è meno ricco di amido, quindi più digeribile. Contiene fosforo, potassio, vitamine, calcio e ferro, oltre che, fitoestrogeni, quindi è un ottimo alleato contro i sintomi della menopausa.
Viene utilizzato in cucina per la preparazione di svariate ricette, ma anche in cosmesi, per la preparazione di maschere per il viso.
Una volta sgranati dal baccello i piselli possono essere sbollentati per 5 minuti, riposti in sacchetti e conservati in freezer.

Terreno e Concimazione

Il pisello è una coltivazione che predilige i luoghi freschi con climi temperati: riesce a resistere al freddo, ma non sopravvive a temperature eccessivamente alte o basse.
Il terreno deve essere fresco e ben drenato, per evitare ristagni d'acqua. Precedentemente alla semina deve avvenire la concimazione, con prodotti organici, con un'aratura profonda almeno 30-40 cm.
Il trapianto delle piantine può avvenire tra ottobre-novembre, oppure tra febbraio-marzo. La scelta del periodo varia in base alle zone e alle temperature. Dopo il trapianto, non c'è più bisogno di concimare il terreno.

Piantumazione

La semina del pisello può avvenire in semenzaio o in piccoli vasi. Questo passaggio permette di seguire la germinazione in modo corretto e garantire un raccolto migliore.
Si consiglia di interrare leggermente i semi e coprirli con uno strato di terriccio molto leggero. Dopo circa 10 giorni avremo piccole piantine con circa 6-7 foglie, a questo punto saranno pronte per essere trapiantate in pieno campo.
Le piantine devono essere poste a una distanza di circa 30-40 cm l'una dall'altra, e a una distanza di 50-70 cm tra le file.
Durante la crescita, è utile sostenere le piante con frasche o reti di plastica.

Coltivazione

Per la coltivazione del pisello non servono tantissime cure. Molto importante è vangare bene il terreno in profondità e concimarlo con prodotti organici ( meglio se si ha la possibilità di utilizzare letame).
L'irrigazione è fondamentale, bisogna mantenere il terreno sempre umido, ma fare attenzione ai ristagni d'acqua. Effettuata un poco prima del raccolto, aumenta la produzione e l'aspetto qualitativo del pisello.
Durante tutta la coltivazione bisogna sarchiare il terreno per ossigenarlo e arieggiarlo, oltre che mantenerlo pulito dalle erbe infestanti.
Visto che si tratta di una pianta rampicante, durante la crescita bisogna applicare dei sostegni, come frasche o reti di plastica.
Normalmente la pianta di pisello, dalla semina al raccolto, impiega circa 90-100 giorni. Quando i baccelli sono gonfi, la pianta è pronta per la raccolta. Per avere un seme dal gusto più dolce, bisogna raccogliere i baccelli non appena si rigonfiano. Con una raccolta regolare si stimola la produzione.

Malattie

Il pisello è una delle leguminose più semplici da coltivare. La coltivazione primaverile la preserva dagli attacchi di malattie fungine.
Per le semine in ottobre-novembre, c'è il rischio di attacco da parte dei topi, motivo per cui è consigliabile seminare in primavera.
Gli afidi sono molto pericolosi per il pisello. Sono simili ai pidocchi, si attaccano alle foglie e ne succhiano la linfa.
Per ovviare a questo problema in maniera naturale, si possono preparare varie soluzioni da nebulizzare sulla pianta, come il decotto d'aglio, l'olio di Neem, o il sapone di marsiglia.

Peculiarità

Il pisello è una leguminosa dai semi verdi e circolari, contenuti in un baccello dello stesso colore.
Ha tante proprietà nutritive, risulta più digeribile di altri legumi ed è ricco di vitamine, fosforo, calcio e ferro.
Con il suo sapore dolce, è utilizzato in cucina nella preparazione di svariati piatti.
E' una pianta rampicante e, in base alla varietà, può crescere fino a 200 cm di altezza. Ha uno sviluppo indeterminato e una fruttificazione continua. In base alle zone e al loro clima, può essere seminato tra ottobre-novembre, o tra febbraio-marzo.
I semi impiegano circa 10 giorni per germogliare. Dal momento del trapianto in pieno campo, occorrono circa 90-100 giorni per il raccolto.