Salvia

Caratteristiche

La Salvia officinalis è una pianta aromatica tipica dei Paesi del bacino del Mediterraneo ma originaria anche dell’America e Africa settentrionale. Appartiene alla famiglia botanica delle Labiate ed esistono molte specie, oltre mille. È molto resistente e cresce in modo spontaneo anche in terreni aridi e poveri dalla pianura e alla collina. Crea un cespuglio fitto perenne e sempreverde, arriva ad una altezza massima di 70cm. I fusti hanno forma quadrangolare, di tipo legnoso sopratutto alla base e producono molte ramificazioni erbacee che partono dalla base. Le foglie hanno la superficie rugosa e coperta da una fitta peluria, sono di colore verde-argenteo, di forma ovale. Diffondono un gradevole aroma sopratutto quelle basali perché producono oli essenziali fino a tre volte di più. A inizio estate sbocciano fiori grandi e di colore azzurro-violaceo, sono riuniti in lunghe spighe all’apice dei fusti. Una pianta viene tenuta 5-6 anni in coltivazione ma può vivere benissimo anche per 15-20 anni.
 

Terreno e concimazione

È una pianta molto resistente quindi non ha particolari esigenze per quanto riguarda la tipologia del terreno. Cresce anche in quelli poveri di elementi nutritivi, l’importante è che abbiano un buon drenaggio idrico. Sono da evitare quelli pesanti e da preferire quelli calcarei o lievemente sabbiosi.  Si deve preparare il terreno prima della messa a dimora arricchendolo di sostanza organica  con l’aiuto di un concime organico e lavorare bene la terra. Predilige il clima mite ma vive bene anche nelle zone dove gli inverni sono freddi e con presenza di gelate, sopporta anche i -10° se non permangono per molto tempo. Ama una posizione soleggiata o a mezza ombra, deve beneficiare della luce diretta del sole per almeno 5-6 ore al giorno. Si deve concimare durante la preparazione del terreno e dopo il primo anno prima della ripresa vegetativa. La produzione delle foglie aumenta se il suolo viene concimato  con compost o letame. Il trapianto in pieno campo si esegue tra la fine di aprile e il mese di maggio oppure a settembre-ottobre in luoghi dove la primavera è caratterizzata da siccità.
 

Piantumazione

La semina diretta in pieno campo è poco diffusa perché con la propagazione per talea si ottiene un raccolto già dal primo anno con le caratteristiche organolettiche della pianta madre. In caso si esegue la semina a dimora, a spaglio in pieno campo oppure in vaso, nel mese di aprile quando le temperature minime sono almeno 7 gradi, i semi germogliano in2-3 settimane. La moltiplicazione per talea si effettua a fine inverno prelevando da una pianta di almeno due anni un apice vegetativo lungo 10cm. Eliminare le foglie alla base e interrare in un composto di terriccio e 1/3 di sabbia. Mantenere il terriccio sempre umido per facilitare la produzione delle radici. Dopo circa due mesi la talea sarà pronta e saranno nati nuovi germogli e ad aprile si procede con la messa a dimora definitiva. Un’altra tecnica possibile sopratutto per le piante in vaso è la suddivisione dei cespi in primavera. Si estrae la aromatica dal contenitore e si preleva un cespo riproduttivo. Si interra la nuova pianta in un vaso con terriccio misto a sabbia, annaffiare abbondantemente e in modo regolare per agevolare l’attecchimento dell’apparato radicale.
 
 

Coltivazione

La Salvia è possibile coltivarla sia in orto, in vaso, in aiuole aromatiche o come bordure di giardini. È rustica e resiste bene a diverse condizioni di terreno e climatiche. Nel corso dei primi anni, se le piante sono a piena terra,  intervenire con rincalzature e scerbature per eliminare le erbe infestanti. La rincalzature favorisce l’accestimento e protegge le radici dal freddo dell’inverno. Dopo  la fioritura potare i rami di un anno per impedire la lignificazione. Le foglie per uso culinario possono essere sempre raccolte mentre per lo scopo di essiccazione si raccolgono nel mese di maggio oppure ad ottobre. Attenzione a non danneggiare i rami legnosi perché faticano a ricacciare. Durante il primo anno la raccolta deve essere minima e solo una volta.
 

Malattie

In generale è una pianta aromatica resistente ad attacchi di parassiti o malattie fungine. I pidocchi delle piante, afidi, possono attaccare le foglie sopratutto nella pagina inferiore e si decolorano e a volte i margini diventano arricciati. Rimuovere manualmente o con getti d’acqua oppure eliminare gli steli infestati e in caso trattare con antiparassitari. La Cicalina, sopratutto al sud, si nutre delle foglie lasciando come delle punture sui di esse che provocano una decolorazione gialla o bianca. Provoca l’appassimento delle foglie e quindi le rende inutilizzabili. Trattare con insetticidi a bassa tossicità e basso periodo di carenza, in quanto sono foglie ad uso alimentare. Nelle zone dove la percentuale di umidità è elevata è possibile l’insorgenza dello oidio o marciume radicale dovuto anche alle troppe annaffiature.
 

Peculiarità

L’aroma della Salvia è intenso ed il suo sapore è piccante e amaro. Ha proprietà digestive, antinfiammatorie, cicatrizzante e possiede estrogeni vegetali.  In cucina si utilizza molto spesso sia nella tradizione italiana sia in quelle di altri Paesi, per aromatizzare primi e secondi piatti, legumi e zuppe. Nell’industria farmaceutica si impiega nella produzione di dentifrici per la sua azione disinfettante e lenitiva delle mucose orali. Si possono conservare le foglie in congelatore oppure si possono essiccare in un ambiente asciutto e buio. Un rimedio antiforfora e per rendere lucenti i capelli è un infuso di questa erba. Si prepara con due bicchieri di acqua calda e due cucchiai di foglie essiccate o 5-6 di quelle fresche, lasciare 15 minuti e filtrare, utilizzarlo per risciacquare i capelli.