Timo Aureo

Caratteristiche

Cresce poco in altezza 50 cm ma gli steli si allargano molto. Il fusto è legnoso e produce molte ramificazioni in modo particolare nella parte superiore, in modo da formare dei veri cespugli. Le foglie sono piccole, di forma lanceolata con margini arrotondati, in primavera e estate hanno una striatura verde chiaro quasi gialla al margine, in inverno diventano di colore giallo acceso e diminuiscono di numero. I fiori sono molto piccoli e di colore rosa-lilla, sono riuniti in spighe. I frutti sono acheni di piccole dimensioni,  raggruppati in gruppi di quattro.

Coltivazione

È una pianta aromatica utilizzata sia per creare bordure di orti o come decorazione per aiuole o angoli aromatici. La sua coltivazione non richiede particolari conoscenze tecniche, facile da piantare e richiede poche cure. Le foglie si possono raccogliere per utilizzarle fresche durante tutto l’anno, in inverno il profumo è minore. Il periodo migliore è appena prima della fioritura quando l’aroma è al massimo. La potatura serve solo per eliminare i rami secchi o rovinati e per dare ordine alla pianta. I rami non devono essere recisi troppo vicini al colletto altrimenti non getterà nuovi rami. Il terriccio da utilizzare in vaso è quello per piante aromatiche aggiungendo sabbia o argilla espansa per facilitare il drenaggio idrico. Durante i mesi più freddi se possibile spostare il vaso in un luogo chiuso. Prima dell’inizio della primavera aggiungere del concime granulare a lenta cessione agevola la ripresa vegetativa. Le annaffiature devono essere effettuate solo quando il suolo è asciutto, nei mesi freddi possono essere diminuite di molto anche assenti.
 
 

Terreno e Concimazione

Il terreno migliore è quello calcareo e leggero, è una aromatica rustica quindi si adatta a diversi tipi di terreni ma da evitare sono quelli pesanti e umidi che portano danni dovuto al cattivo drenaggio idrico. Cresce rigoglioso in luoghi dove il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni poco umidi e con poche gelate, riesce a sopravvivere ad una temperatura di – 6° per brevi tempi. Predilige una posizione in pieno sole ma va bene anche una mezza ombra, importante che riceva il sole per alcune ore durante la giornata. Prima della messa a dimora aggiungere una piccola dose di compost organo o hummus durante la lavorazione del substrato per arricchirlo, non utilizzare letame perché è troppo ricco di azoto. In caso di coltura di più esemplari in orto lasciare almeno 40-50 cm tra una pianta e l’altra per favorire la giusta areazione ed evitare la formazione di umidità.  
 

Piantumazione

La moltiplicazione per seme è poco utilizzata per i suoi tempi di crescita. Solitamente si propaga per talea o divisione dei cespi. A fine primavera si preparano le talee da pianta adulta, di almeno due anni, tagliare uno più rami di un lunghezza di 8-10 cm. Eliminare le foglie tranne quelle all’apice, piantarle in vaso con un terriccio misto a sabbia. Mantenere il terreno sempre umido fino a quando i germogli nascono, successivamente diradare le bagnature. Quando le talee avranno formato qualche nuova foglia, l’apparato radicale è sufficientemente maturo per essere posto a dimora definitiva o in vaso o a piena terra. Prima che che il caldo diventi afoso per dare tempo alle radici di adattarsi alla nuova sistemazione. La divisione dei cespi si attua quando la pianta è cresciuta troppo per la dimensione del vaso. Porre particolare attenzione a non recare danno alle radici durante la separazione delle radici.
 
 

Malattie

Il Timo aureo è resistente ma soffre di malattie causate dal cattivo drenaggio del terreno e da un clima particolarmente umido. Il marciume radicale è causato da un fungo che attacca l’apparato radicale,  all’inizio la pianta deperisce fino alla morte della stessa. Per evitare questa malattia si deve aggiungere ghiaia nel terreno, sia in piena terra sia in vaso, ed evitare eccessive bagnature. A volte si possono trovare dei parassiti sulle foglie sopratutto quelle giovani, causano una decolorazione. Un getto forte di acqua può essere sufficiente se l’infestazione è minore altrimenti eliminare i rami danneggiati e bruciarli per evitare che infestino anche le piante vicine. Il suo maggior utilizzo è quello culinario quindi si devono evitare trattamenti con pesticidi o altri prodotti da sintesi chimica che rendono le foglie inutilizzabili, si consiglia di sostituire la pianta.

Peculiarità

La parte utilizzata sono le singole foglie oppure i rametti, sia freschi sia essiccati. In antichità veniva utilizzato per proteggere e purificare le case, lo bruciavano come l’incenso o la Salvia. Fresco ha un sapore morbido e delicato anche se molto caratteristico, essiccato mantiene inalterato il suo aroma anzi a volte più intenso. Per l’essiccazione si raccolgono i rametti prima o all’inizio della fioritura, si legano per formare piccoli mazzetti, si possono avvolgere in fogli di carta. Posti in un luogo asciutto e buio fino a completa essiccazione. In cucina si impiega in molteplici ricette: nelle ricetti di carne o di pesce, per insaporire contorni come patate o verdure grigliate. Ottimo per oli aromatizzati: aggiungere 4 rametti puliti ed asciugati ad un litro d’olio, meglio se extra vergine di oliva. Lasciare riposare almeno un mese al buio. Si possono aggiungere anche altre erbe aromatiche. È possibile conservalo in freezer in sacchetti appositi.  Ha proprietà digestive, disinfettanti, balsamiche sia per tosse sia per raffreddore, antisettiche e antibatteriche.