La carota dolce o yacon , della specie smallanthus sonchifolius,cresce tra la Cordigliera delle Ande, ricca di suolo vulcanico, fino alle zone salmastre della Nuova Zelanda: questi territori custodiscono le origini autoctone della pianta che si adatta sia a terreni calcarei, sia a suoli acidi, con un pH ideale neutro.
Necessita di un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive; ama l'esposizione in pieno sole e si trapianta da fine febbraio fino a metà marzo, quando non c'è più il rischio di ultime gelate invernali.
Per quanto riguarda questa pianta molto particolare di origine andina, lo yacon si comporta come la nostra dalia occidentale. Si può seminare sia in campo aperto dopo aver fatto sviluppare le sementi in semenzaio, oppure scegliere di coltivare le piante in vaso partendo da esemplari pre-formati e acquistati in vivaio.
La cosa migliore da fare in questo ultimo caso è posizionare la pianta in pieno sole, in modo che i semi fruttifichino in modo ottimale.
La carota dolce o yacon, o ancora smallanthus sonchifolius, è una pianta molto particolare che non fa parte della nostra cultura occidentale, ma che possiamo coltivare come il fiore della dalia.
Produce dei petali simili a quelli del girasole: all'interno, a raggiera, si sviluppano i veri fiori che servono come richiamo degli insetti per l'impollinazione.
Dopo la fecondazione, si generano i semi che non sono altro che i veri frutti di questa suggestiva pianta.
Questi non vengono consumati ma servono come nutrimento per piccoli uccelli.
Noi mangiamo la radice, che ha un sapore fresco e acidulo, analogo a quello del melone, della pera e della banana.
La pianta non necessita di cure particolari o irrigazioni frequenti, ma si adatta a meraviglia al clima e al terreno in cui avviene lo sviluppo, nel modo più naturale possibile. Dopo il trapianto, si raccomanda di proteggere le piantine con teli antigelo.
La carota dolce o smallanthus sonchifolius non teme il gelo e non necessita di particolari cure o trattamenti.
Può venire attaccata dai parassiti di cui soffrono la delia e il girasole, e quindi anche da malattie fungine e crittogamiche come l'oidio, la peronospora e l'alternaria.
Per scongiurare questi inconvenienti è bene concimare con letame maturo e proteggere con pacciamatura di torba e foglie.
Attenzione agli uccelli e ai piccoli roditori che vengono attirati dai semi e dalla radice della pianta, e che possono rovinare il raccolto.
Lo yacon o carota dolce, chiamata smallanthus sonchifolius, è una pianta molto particolare delle Ande di cui noi consumiamo il tubero.
Possiamo mangiarlo in purezza all'interno di insalate fresche e macedonie, come fosse melone, pera o banana. Oppure, come fanno i popoli delle Ande, possiamo impanarlo e friggerlo come fosse una patata, o ancora lessarlo come il sedano rapa.
Si tratta di una pianta quasi magica con degli importanti nutrienti efficaci a contrastare il diabete, utili nell'assimilazione degli zuccheri nel sangue.
La possiamo conservare in frigorifero per alcuni giorni, oppure a temperatura ambiente in un luogo fresco e asciutto.