Cerfoglio

Caratteristiche del Cerfoglio

Cerfoglio è il nome comune dell'Anthriscus Cerefolium, pianta erbacea selvatica e annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Originaria del Caucaso e della Russia Meridionale, ha foglie verdi simili a quelle del prezzemolo e raggiunge altezze tra i 40 cm e i 70 cm.

Terreno e Concimazione del Cerfoglio

La pianta cresce in un suolo soffice, drenante, ricco di sostanze nutritive e opportunamente lavorato con un anno di anticipo, prima di effettuare la semina.
Durante la fase preparatoria, al terreno vengono aggiunte piccole quantità di stallatico o fertilizzanti naturali, come compost o humus di lombrico.
Quanto all'esposizione, l'Anthriscus Cerefolium predilige penombra e luce diretta. Necessita di un apporto idrico costante, ma senza eccedere nei quantitativi durante la singola irrigazione. È importante, quindi, che il substrato non si asciughi completamente.

Piantumazione del Cerfoglio

Come per tutte le specie annuali, la piantumazione per seme è la via migliore per una crescita rigogliosa. Si effettua in vasi, in aiuole o in campo aperto tra la metà di febbraio e la fine di marzo, a seconda delle temperature esterne. È indispensabile proseguire con semine scalari fino a settembre (ottobre al coperto).
La piantumazione per pianta, invece, viene fatta di rado, quando le piantine hanno prodotto un certo numero di foglie. Il periodo ideale è dall'inizio di marzo nelle zone a clima mite, mentre per quelle più fredde bisogna attendere la fine di aprile.

Coltivazione del Cerfoglio

Oltre alla coltivazione come pianta aromatica, il cerfoglio si presta alla semina insieme al pomodoro, per la sua capacità di tenere a distanza lumache e parassiti come gli afidi.
Il terreno non ha bisogno di concimazioni frequenti, ma soltanto di un'unica integrazione di fertilizzante prima dell'inizio del ciclo riproduttivo.
Irrigazioni frequenti con piccole quantità di acqua garantiranno la giusta idratazione, per tutto il periodo di fioritura. Per favorire il drenaggio è preferibile aggiungere della sabbia al substrato, in modo da evitare ristagni e marciumi radicali.
Particolarmente resistente agli attacchi di animali e parassiti, alla pianta occorre uno spazio vitale di almeno 20 cm per crescere bene. Nel periodo invernale i vasi devono stare alla luce diretta, ma in aree protette da vento, pioggia e gelate.
Ogni due-tre settimane va fatta la raccolta delle foglie, da consumare entro pochi giorni per la loro tendenza a deteriorarsi. Si esegue con una cimatura, per prolungarne la produttività.

Malattie del Cerfoglio

Pur resistendo molto bene agli attacchi di animali e afidi, la pianta non è immune a infezioni fungine, sempre in agguato quando l'apporto di acqua è più elevato del dovuto.
Tra gli organismi da contrastare occorre ricordare l'Alternaria, in grado di riprodursi in ambienti particolarmente umidi e a temperature comprese tra i 18°C e i 30°C. I sintomi più comuni sono delle macchie scure sulla superficie delle foglie, definite come "muffa nera".
Per evitare l'alternariosi è indispensabile verificare che le sementi siano sane, provvedere a trattamenti a base di rame e seguire la rotazione delle colture.

Peculiarità del Cerfoglio

L'Anthriscus Cerefolium viene utilizzato come pianta officinale ed erba aromatica, soprattutto nella nouvelle cuisine. Nonostante la somiglianza con il prezzemolo comune, ha un sapore molto più delicato.
Dopo la raccolta, occorre consumarlo immediatamente o, comunque, entro pochi giorni, altrimenti inizia a marcire e a perdere il suo caratteristico aroma.
In alternativa, si possono lavare e asciugare le foglie, poi riporle in sacchetti ben chiusi nel congelatore, anche se la resa non è paragonabile a quella del prodotto fresco.
 
Il cerfoglio ha foglie verdi dai contorni frastagliati, piccoli fiori bianchi e acheni scuri, dall'alto potenziale germinativo.
Viene coltivato in aiuole, in campo aperto o interrato in vasi di diametro da 25 cm circa, quasi sempre per semina scalare.
Cresce in terreni ricchi di nutrienti, altamente drenanti, innaffiati regolarmente ed esposti ad irraggiamento diretto o in penombra.
Una volta eseguita la messa a dimora, questa specie si riproduce velocemente, tanto da rendere necessaria una raccolta del fogliame ogni 15-20 giorni.