Dalle isole Galapagos alle tavole degli italiani, il pomodoro nero carbone viene apprezzato sia per la buccia di colore insolito e intenso, sia per le ottime proprietà nutrizionali. È molto amato anche per il sapore, che lo rende un ingrediente versatile in cucina.
Il terreno ideale per questa coltivazione è di tipo sciolto e drenante, in grado di prevenire ristagni idrici. Inoltre, dovrebbe essere esposto in pieno sole e ben nutrito, per garantire una crescita ottimale della pianta. La concimazione è molto importante per garantire alla pianta il nutrimento necessario, in particolar modo se il terreno era stato destinato in precedenza ad altre colture. Può essere integrata anche a scalare con prodotti organici idrosolubili, avendo cura di tenere a mente le quantità. Il trapianto avviene nei mesi primaverili, se in serra già a marzo.
Per quel che riguarda la semina del pomodoro nero carbone, si dovrebbe predisporre un ambiente caldo e protetto nei mesi di febbraio e marzo. Il trapianto può essere effettuato nel momento in cui le temperature non scendono mai sotto a un minimo di dieci gradi. In fase di prefioritura, sarà semplice disporre le piante con i fiori verso l'esterno, per facilitare la successiva raccolta. Una volta predisposti i giusti supporti per lo sviluppo della pianta in altezza, le file dovrebbero essere distanziate di almeno 80 centimetri.
Le operazioni che consentono a questa varietà di pomodoro di prosperare in fase di coltivazione sono poche e semplici. Tra queste troviamo l'eliminazione delle erbe infestanti, che tolgono spazio e nutrimento prezioso, nonché irrigare in modo regolare. Inoltre, ogni pianta andrà sfemminellata, per consentire al frutto di crescere al meglio. La concimazione, cruciale soprattutto se il terreno prima ospitava altre colture, dovrebbe prevedere una quantità che oscilla tra i cinque e i sei chili di compost maturo per metro quadro. Affinché la buccia presenti una colorazione uniforme, è molto importante rimuovere le foglie sovrastanti. In questo modo non si creeranno eventuali ombreggiature. La piena esposizione, unita all'escursione termica tra giorno e notte, aiuterà la buccia a scurirsi e assumere la caratteristica tonalità.
Sono svariate le malattie che possono intaccare la salute della pianta di pomodoro nero. Tra le varie tipologie, quelle a carattere fungino costituiscono un problema piuttosto grave: nel caso in cui si verifichi un'infestazione, le piante vanno eliminate e mai usate per ricavarne materiale da compostaggio. Anche la peronospora, facile da riconoscere per l'ingiallimento delle foglie, può causare difficoltà nella crescità della pianta e va trattata con prodotti appositi in maniera puntuale. Oltre alle patologie causate da batteri e funghi, è dannosa l'azione di alcuni insetti, come gli afidi.
Particolarmente ricco di licopene, sostanza preziosa per il nostro organismo poiché contribuisce a ridurre la quantità di colesterolo, il pomodoro nero carbone è anche molto amato in cucina, in virtù della bassa acidità e del gusto dolce. Quest'ultimo si deve a un elevato contenuto di fruttosio, maggiore rispetto ai pomodori tradizionali. Per il suo colore insolito, questo pomodoro risulta un ottimo ingrediente da utilizzare all'interno di insalate, oppure in salse a crudo per condire una pasta fredda. Può essere usato anche come frutto da marmellata.