Il pomodoro rosalinda è caratterizzato dalla forma rotondeggiante, la consistenza soda e polposa e un colore roseo sia all'esterno che all'interno: ha un sapore dolce e gustoso che lo rende l'ideale per insalate fresche di stagione da consumare soprattutto nelle ore più afose in estate.
È perfetto anche sulle bruschette e sulla pizza.
Questa varietà di pomodoro necessita di abbondanti irrigazioni e di un'esposizione al caldo e al sole: è consigliato, quindi, indirizzare la pianta verso i raggi luminosi diretti, in un ambiente riparato dal vento e dal freddo. Il terreno va nutrito e concimato con sostanze organiche e con sali minerali come rame, potassio, zinco e magnesio: è importante utilizzare un concime ternario e di qualità, biologico e naturale per preservare il corredo organolettico del frutto.
Il trapianto si effettua a febbraio in serra e da marzo in poi a campo aperto, fino ad aprile compreso con protezione.
Per quanto riguarda la piantumazione il pomodoro dal colore rosa si semina nel mese di febbraio in serra e si può effettuare il trapianto della pianta in campo aperto dai mesi compresi tra marzo e aprile, ricordandosi di proteggerla finché le temperature non diventano meno rigide.
È necessario un sostegno come la maggior parte dei pomodori: le misure da rispettare sono le seguenti, 80 cm sulla fila e un metro tra le file che corrono parallele.
È importante irrigare per bene la piantina giovane e calare lentamente le quantità d'acqua nei mesi di sviluppo; aumentare ancora quando i frutti si stanno ingrossando, quindi in estate.
La varietà di pomodoro necessita di un terreno nutrito e di un clima caldo e arieggiato, con un'esposizione soleggiata. Per quanto riguarda la concimazione è importante utilizzare un compost organico e ricco di sali minerali che non solo aiutano la pianta nella crescita ma tengono lontani parassiti e insetti infestanti. Si tratta di microrganismi come peronospora, batteri, virus, funghi, muffe e lieviti che si riproducono nelle colonie delle pozzanghere. Proprio per questo motivo è fondamentale evitare il ristagno d'acqua e mantenere sempre un terreno ben drenato e asciutto. Il pomodoro va innaffiato copiosamente nel momento della semina, diminuendo progressivamente le quantità d'acqua nei mesi centrali, per poi aumentarle quando i frutti iniziano ad ingrossarsi e a maturare. Siamo in piena estate, nei mesi tra giugno, luglio e agosto, quando le temperature sono alte e le giornate torride e afose. La raccolta avviene tra luglio, agosto, settembre e ottobre: il pomodoro è pronto per essere consumato o conservato in frigorifero.
Tra le malattie più comuni di cui soffre la maggior parte delle varietà di pomodori ci sono la peronospora e alcuni virus e batteri infestanti come fusarium e muffa grigia che si riproducono a ridosso dei ristagni d'acqua. Per questa ragione è necessario che il terreno sia sempre asciutto e drenato, senza il rischio di pozzanghere che diventano dei veri ricettacoli per lieviti e funghi patogeni. Anche le cimici, gli insetti verdi estivi dall'odore acre, sono un pericolo per i pomodori: è bene introdurre nel terriccio delle sostanze minerali che le tengono lontane, come rame e zinco.
Il pomodoro rosalinda ha una forma rotonda leggermente appiattita, con delle rotondità e delle tipiche costolature che conferiscono la consistenza soda e compatta: per questo è un ortaggio da consumare crudo, con cui condire insalate, bruschette estive, la pizza. Il sapore è dolce, gustoso, la polpa è soda e succosa; il pomodoro dal colore rosa è ricco di sostanze antiossidanti e di vitamina C, un vero toccasana per il proprio benessere.
Si tratta di un pomodoro rustico, ricchissimo di nutrienti e resistente alle avversità climatiche e ai parassiti. Consente una produzione molto copiosa e si conserva in frigorifero ad una temperatura tra i 3 e i 6°C, per al massimo 15 giorni.