Il pomodoro San Marzano

Caratteristiche del pomodoro San Marzano

Il pomodoro San Marzano deriva il suo nome dalla città dove è iniziata la sua produzione, San Marzano sul Sarno. È una varietà con certificazione DOP, che si caratterizza per una crescita vigorosa e per frutti rosso vivo dalla forma cilindrica, consistente e allungata.

Terreno e concimazione del pomodoro San Marzano

Come molte varietà di pomodoro, il pomodoro San Marzano è molto adattabile in fatto di terreno. Preferisce i suoli ben drenati perché è sensibile agli effetti dei ristagni idrici. Al tempo stesso si consiglia di optare per un terriccio fresco, a medio impasto e ricco di sostanze nutritive. Come si può immaginare data la sua zona di origine (il Sarnio e il Nocerino), questa pianta necessita di una temperatura attestata sui 20-24°C e di un'esposizione soleggiata. Gli esemplari devono essere tenuti al riparo dai venti e a temperature inferiori a 32°C per non comprometterne la resa.

Piantumazione del pomodoro San Marzano

La varietà può essere seminata in pieno campo soltanto in fasce climatiche caldo-temperate. Per avere migliori risultati si tende a lasciar sviluppare le piantine in semenzaio oppure in serra e poi trapiantarle in vaso o nell'orto. Per favorire l'attecchimento degli esemplari si consiglia di aggiungere nella buca terriccio di buona qualità e concimi organici, come il compost o lo stallatico maturo. Quindi si irriga periodicamente il terreno. Nel caso in cui la pianta di pomodoro San Marzano sia ben sviluppata è possibile interrare più di metà del fusto.

Coltivazione del pomodoro San Marzano

Il pomodoro San Marzano necessita di regolari concimazioni e irrigazioni, soprattutto in occasione del trapianto delle piantine germinate. In questo modo se ne favorisce l'attecchimento. Nel terreno deve essere incorporato abbondante concime organico (stallatico maturo oppure compost) 2 settimane prima del trapianto. Quindi, una volta effettuata l'operazione, si innaffia abbondantemente e si aggiungono concimi minerali con elevati contenuti di azoto e fosforo ogni 3-4 settimane. Una volta che l'ortaggio inizia a crescere e fino al termine della maturazione occorre privilegiare l'apporto di potassio. Il pomodoro San Marzano risente dei ristagni idrici, quindi bisogna accuratamente evitarli pur mantenendo il terreno fresco e umido. La quantità d'acqua sparsa deve aumentare in corrispondenza dell'estate. Se si effettua un trapianto precoce in pieno campo, si consiglia di stendere sulle piante un agrovelo di protezione. Inoltre è possibile evitare che il terreno geli attraverso la pratica della pacciamatura.

Malattie del pomodoro San Marzano

Le piante di pomodoro San Marzano possono essere colpite da infestazioni di determinati parassiti, tra i quali si ricordano le cimici, i ragnetti rossi e gli afidi. La diffusione di questi ultimi insetti può essere favorita dalla virosi e facilita l'insorgere di alcune malattie (batteriosi, peronospora, mal bianco e tracheomicosi). Infatti gli afidi succhiano la linfa delle piante e in questo modo rendono più veloce e semplice la trasmissione di queste patologie da un esemplare all'altro. Al tempo stesso è necessario equilibrare gli apporti d'acqua per impedire i ristagni idrici.

Peculiarità del pomodoro San Marzano

Ortaggio con certificazione DOP, il pomodoro San Marzano è un prodotto tipico dell'Agro-Sarnese Nocerino. Ogni pianta produce 9-10 chili di pomodori in serra e 4-5 chili in pieno campo. I frutti si caratterizzano per un sapore intenso, fresco e non acido, che li rende perfetti per la preparazione di conserve. I tempi di raccolta variano in base all'uso degli ortaggi. I pomodori da insalata sono raccolti ancora immaturi, quando la buccia è di colore rosso-verdastro. Si possono conservare fino a 15 giorni in frigorifero. Invece quelli per passata si colgono maturi.