Il radicchio rosa mantovano

Caratteristiche del radicchio rosa mantovano

Il radicchio rosa mantovano è un prodotto autoctono della zona di origine, dal colore tenue e dal sapore delicato, molto meno amarognolo del radicchio classico.
Ha una forma rotonda e un cespo uniforme e semiaperto.

Terreno e concimazione del radicchio rosa mantovano

Il radicchio rosa mantovano cresce bene in un terreno morbido e umido, ben drenato e dissodato in precedenza; ama l'esposizione soleggiata ma resiste bene alle temperature fredde invernali.
Prima di procedere con la piantumazione in semenzaio è opportuno vangare e smuovere le zolle in modo energico per rinnovare le sostanze nutritive e consentire una completa ossigenazione del terriccio.
Si consiglia di concimare con compost organici di letame maturo e sali minerali come azoto, potassio, rame, zinco e magnesio. Si trapianta da luglio fino a ottobre.

Piantumazione del radicchio rosa mantovano

La piantumazione in semenzaio è una tecnica molto efficace per ottimizzare la produzione e renderla più vigorosa. Molto spesso le temperature esterne sono troppo basse per interrare il seme direttamente in campo aperto, quindi si consiglia di precedere con contenitori alveolati di polistirolo da seminare in serra o in tunnel coperto, tra febbraio e marzo. Una volta che i germogli saranno pronti, si potranno selezionare solo quelli più forti e robusti.
La stessa cosa vale per la messa a dimora in vaso o in balcone, si consiglia di provvedere alla piantumazione con semenzaio. È bene mantenere una distanza di almeno 40-50 centimetri sulla fila e di 1 metro tra le file parallele dell'orto, sia in serra che in campo aperto protetto.

Coltivazione del radicchio rosa mantovano

La pianta del radicchio rosa mantovano non richiede particolari cure ma bisogna concimare in profondità con compost organici di letame maturo, quasi in via di decomposizione. Per questo motivo si consiglia spesso di coltivare in terreni precedentemente coltivati a zucchine e melanzane.
Resiste bene alle temperature fredde dell'inverno (anche sotto lo zero) ma teme i ristagni idrici che possono diventare davvero molto pericolosi e causare il marciume del cespo, come tutte le piante che si sviluppano sotto terra.
Inoltre, è bene aggiungere sali minerali come potassio, zinco, ferro, magnesio, azoto e rame. Per arricchire ancora in più il terriccio di sostanze nutritive, si consiglia di aggiungere un macerato di ortiche oppure un mix di femminelle e foglie di pomodoro.

Malattie del radicchio rosa mantovano

Le malattie del radicchio rosa mantovano sono tutte le virosi e le patologie fungine che possono colpire le piante sotto terra nel periodo invernale. Si tratta, ad esempio, della famigerata peronospora, del marciume bianco e grigio, della cavolaia e del fusarium.
Inoltre, il cespo viene attaccato spesso da insetti e parassiti che possono trovare tra le sue foglie un rifugio e un nido per deporre le uova. I microrganismi più temibili sono il ragnetto rosso, le lumache, le cimici, gli afidi e i pidocchi, le processionarie e le zanzare.

Peculiarità del radicchio rosa mantovano

Il radicchio rosa mantovano ha un gusto delicato e un sapore quasi neutro, meno amaro del classico radicchio rosso.
In cucina si utilizza prevalentemente a crudo all'interno di insalate, in alternativa alla cicoria e alla lattuga, per regalare un tocco di colore.
Con questo ortaggio si possono preparare anche farce per omelette, pasta e patate, gnocchi, torte salate e risotti: il suo sapore delicato lo rende versatile per tante ricette light.
Dopo il raccolto si conserva in frigorifero per una decina di giorni a una temperatura di 3-4°C.