Radicchio Castelfranco Tardivo

Caratteristiche del Radicchio Castelfranco Tardivo

Unico nel sapore come nell' aspetto ; presenta un gusto  gradevolmente amarognolo e croccante. Necessita per crescere di tanta acqua e temeprature mediamnete fredde. Il tempo di Maturazine, dal momento del trapianto della piantina, è di 140/170 giorni; la raccolta invece tra Febbraio e Marzo. 
 

Terreno e concimazione

Il radicchio di Castelfranco tardivo ama un terreno sabbioso, soffice, fresco e ben drenato: prima della semina occorre vangare e dissodare il terriccio in profondità in modo che rinnovi le sostanze nutritive naturali e accolga al meglio la pianta. Gradisce un'esposizione soleggiata e un compost organico di letame maturo e sali minerali come il potassio, una sostanza davvero prodigiosa per le varietà precoci perché valorizza le peculiarità dell'ortaggio.

 

Piantumazione

Il radicchio in genere si mette a dimora direttamente in campo aperto perché è una varietà ortofrutticola che resiste molto bene al freddo e alle gelate notturne.
Qualora si voglia isolare la piantina e interrarla successivamente in vaso o nel proprio orto domestico, si utilizza la tecnica del semenzaio: si piantano i semi verso il mese di agosto e si mettono a dimora i germogli dopo 50-60 giorni. È importante mantenere una distanza standard di 50-60 cm per pianta sulla fila e di 60 cm sulle file parallele del campo, per consentire il corretto sviluppo della testa.

Coltivazione

Ha un gusto dolce e delicato, differente dal classico radicchio che comunemente è più amarognolo. È ottimo consumato crudo nelle insalate e nei piatti vegetariani, ma viene usato anche nel risotto e nelle torte di pasticceria, grazie al suo sentore così zuccherino. Dopo il raccolto è necessario conservarlo in frigorifero e dura per circa 15 giorni, poi perde la sua tipica tenerezza.

Malattie

Le malattie del radicchio sono la peronospora, la tracheomicosi (una patologia fungina), il marciume del colletto e altre virosi piuttosto difficili da debellare.
Inoltre, le minacce più frequenti, soprattutto per una pianta che nasce e si sviluppa sottoterra, sono larve, lombrichi, pidocchi, afidi, processionarie, lumache e cimici.
Per evitare questi inconvenienti botanici, è opportuno provvedere di frequente a sarchiare il terriccio per controllare la presenza di malerbe ed erbacce, drenare il suolo e arricchirlo con sostanze minerali e nutritive.
Inoltre, bisogna usare solo strumenti disinfettati e igienizzati.

Peculiarità

Il radicchio Castelfranco  è un prodotto autoctono della località veneta in provincia di Treviso: esige un terreno sabbioso, umido, soffice e ben drenato, quindi è indispensabile effettuare sarchiature e pacciamature preventive.
Dolce e delicato, è perfetto nel risotto e nei dolci, ma anche consumato crudo all'interno di insalate rinfrescanti dopo Natale. Perfetto anche per snack, club sandwich e panini.