Ruta

Caratteristiche

La Ruta graveolens è una pianta aromatica perenne originaria del bacino mediterraneo. Allo stato spontaneo si trova sia in pianura sia in montagna fino ai 1000m. È una suffrutice, le ramificazioni alla base si lignificano. Ha un comportamento cespuglioso e molti fusti, una altezza di circa 70cm. I fusti sottili erbacei sono di colore verde-azzzurro quando sono giovani successivamente diventano legnosi e marroni. Le foglie di forma ovata sono tripennate, piccole e carnose con margini lobati e opposte. Sono di colore verde ma tendono molto all’azzurro. I fiori riuniti in infiorescenze all’apice degli steli sono formati da quattro petali gialli. I frutti sono piccole bacche  quasi sferiche con all’interno i semi neri. Attenzione è una pianta da utilizzare anche per uso alimentare ma in piccole dosi altrimenti si rivela tossica.

Terreno e Concimazione

Predilige un terreno sassoso o calcareo, sopratutto asciutto da evitare quelli compatti per evitare ristagni idrici. Il clima adatto è temperato tendente al caldo ma resiste al freddo anche a temperature basse vicine allo zero. Preparare il terreno con una concimazione di fondo e inserire del letame maturo arricchisce di sostanza organica. La posizione migliore per una crescita rigogliosa è al sole ma si adatta bene alla mezza ombra. In orto o per una coltivazione di più piante devono avere una distanza di 30cm di esse e in file distanti 50cm, perché cresce in larghezza di almeno 40cm. In primavera per aiutare lo sviluppo vegetativo e in autunno inoltrato per favorire la ripresa, applicare un concime a lenta cessione o letame maturo alla base dei cespi. La primavera o autunno sono le stagioni migliori per il trapianto a dimora definitiva.

Piantumazione

La riproduzione si genera tramite semina, per talea o per divisione dei cespi. La germinazione è lenta, è consigliabile iniziarla con l’aiuto di uno semenzaio in aprile. Interrare i semi in un terriccio fertile con un substrato umido. Tenere al buio fino alla nascita dei germogli dopodiché si possono porre alla luce. Quando le piantine saranno abbastanza cresciute si possono mettere a dimora, tra fine estate ed inizio autunno. Le talee si prelevano ad agosto dai getti laterali. Devono essere lunghe 12cm, collocarle in un vaso con torba e sabbia in parti uguali. Quando sono presenti i nuovi germogli mettere a dimora definitiva in primavera. Nella procedura della divisione dei cespi, a marzo-aprile, si deve prestare attenzione a non rovinare le radici e il pane di terra.
 

Coltivazione

La coltivazione può essere effettuata in orto, giardino come siepe o per ornamento, in vasi. Quest’ultimi devono essere posti all’esterno alla luce anche diretta del sole. Nelle colture a piena terra le sarchiature a periodi regolari scongiurano la crescita di erbe infestanti. La potatura primaverile agevola l’eliminazione dei rami vecchi o danneggiati e aiuta la ripresa vegetativa. Solitamente le piogge sono sufficienti a soddisfare il bisogno idrico, in estate è possibile che siano necessarie annaffiature, non si deve esagerare per evitare ristagni idrici. Prima dell’inverno per proteggere le radici dal freddo è utile una rincalzatura alla base con materiali naturali come foglie o paglia. Il raccolto dei germogli va da primavera a estate, le foglie durante tutto l’anno mentre i semi solo quando sono totalmente maturi.
 
 

Malattie

È una pianta resiste che si adatta a diversi terreni e condizioni ambientali e epr questo difficilmente viene attaccata da parassiti o da malattie. Il marciume radicale causato da ristagni idrici facilita l’insorgenza di malattie fungine. Un intervento rapido aiuta a ridurre i possibili danni. Il mal bianco o oidio è un infezione da fungo che provoca macchie bianche sulle foglie e fiori che poi si seccano. Non bagnare le foglie aiuta a prevenire la formazione di questo fungo, pulire la pianta e poi utilizzare prodotti specifici. Gli afidi, insetti neri molto piccoli, causano macchie su petali e foglie giovani, provocando un rallentamento della crescita perché si nutrono della linfa. Procedere alla rimozione manualmente o con un getto d’acqua se la colonizzazione è minima, altrimenti si deve ricorrere a somministrare rimedi naturali o chimici.
 

Peculiarità

Utilizzare i guanti per toccare la pianta perché appartiene alle erbe urticanti, sopratutto per chi ha la pelle sensibile, provoca prurito, gonfiore o vesciche. Una volta cotte le foglie, essiccate o macerate perde l’effetto urticante. La Ruta è ricca di oli essenziali e di rutina che ha potere antiossidante, diuretica e vasodilatatoria, infatti viene utilizzata in farmaceutica per la cura e prevenzioni di capillari fragili. Si utilizzano gli apici degli steli e le foglie raccolte da tarda primavera a tutta estate. Molto utilizzata per la preparazione di grappe o liquori. Le foglie hanno un odore forte, acre amaro e sgradevole per questo motivo viene utilizzata nei giardini per allontanare zanzare e insetti fastidiosi. Essiccate al buio e in un ambiente asciutto ma areato. Vanno conservate in barattoli ermetici di vetro. Due rametti in un litro di grappa regalano un sapore gradevole e donano proprietà digestive.