Il sedano dorato

Caratteristiche del sedano dorato

Il sedano dorato è un ortaggio che si distingue per un bulbo piuttosto grande, a forma ovale e leggermente spigolosa, caratterizzato dal peso di 1,5 kg. Le radici risultano uniformi e si conserva per molto tempo. Il gusto è delicato e leggermente aromatico, fresco e ideale per ricette orientali.

Terreno e concimazione del sedano dorato

Questa tipologia di sedano cresce bene in terreni fertili e ben nutriti con sostanze organiche. Si trapianta in campo aperto, con protezione, dalla fine di febbraio per tutto il mese successivo; è possibile eliminare la protezione quando le temperature si fanno meno rigide, ad aprile-maggio. L'esposizione deve essere in un luogo ombreggiato, al riparo dai raggi diretti del sole. La distanza tra una pianta all'altra deve essere almeno di 30 cm.
La varietà di sedano dai riflessi dorati richiede un terreno ricco di sali minerali e si raccoglie dopo maggio e per tutta l'estate; il trapianto invernale, invece, si effettua da agosto fino a ottobre.

Piantumazione del sedano dorato

Per quanto riguarda la semina, la varietà di sedano si pianta nei mesi tra gennaio e febbraio in serra, successivamente si trasferisce in campo aperto. Il trapianto della stagione invernale, invece, avviene nel mese di febbraio; l'ortaggio si raccoglie quindi alla fine di agosto e nei primi di ottobre, in sincronia con la vendemmia.
È importante mantenere una distanza minima di almeno 30 cm tra una pianta all'altra, in modo che le radici si sviluppino e si sedimentino per bene al terreno. Tra le file, invece, è consigliato mantenere almeno una distanza di 1 metro.

Coltivazione del sedano dorato

Il sedano è un ortaggio biennale e con coltura annuale, disponibile in tutte le stagioni; la pianta cresce bene con un clima caldo, umido e temperato, teme il freddo e la siccità.
Il terreno ideale per coltivarlo è fresco, ricco di sostanze organiche, sciolto o di medio impasto. Deve essere un terriccio con pH 7, basico e profondo; per ottenere il massimo dei risultati è consigliato introdurre un concime organico ricco di calcio e potassio.
Per quanto riguarda il periodo della concimazione, si predilige una miscela organica di letame molto matura, da interrare mediante aratura profonda di 30-40 cm. Cresce bene nell'orto a contatto con altri ortaggi come pomodoro, peperone, melanzana.
Per quanto riguarda la coltivazione invernale, il sedano va protetto in serre e tunnel coperti durante i mesi più rigidi.
È importante irrigare frequentemente le piantine in modo da preservare il terriccio fresco e umido, ma privo di ristagni che diventano colonie per funghi, spore e parassiti.

Malattie del sedano dorato

Per quanto riguarda le avversità e le malattie che possono aggredire il sedano dorato, si possono citare la septoriosi e la peronospora, alcuni insetti come la cosiddetta mosca minatrice e le larve di maggiolino, gli afidi, la depressaria.
Ovviamente l'ortaggio teme incursioni di lumache e di topi, ma anche di altri esseri infestanti come le cimici, soprattutto da giugno in poi.
Altre minacce per la crescita del sedano sono la virosi, la batteriosi, le nematodi, le umacce, i funghi, le spore e i lieviti che si riproducono nelle pozzanghere e a contatto con muffa e umidità.

Peculiarità del sedano dorato

Il sedano è un ortaggio ricco di calcio e di sali minerali benefici per le vie urinarie e il transito intestinale: per questo si utilizzano le centrifughe e gli estratti della pianta per il proprio benessere quotidiano.
Le proprietà benefiche non si trovano solamente nel fusto, ma soprattutto nelle foglie: non devono essere gettate, si possono tritare e realizzare ottimi pesti e condimenti per la pasta.
Il gusto è delicato e tendente all'agrodolce, quindi è l'ideale nelle ricette orientali: si abbina bene con il sentore fresco e piccante dello zenzero.
Si utilizza nei soffritti e nei condimenti per tante preparazioni della cucina italiana, assieme alla cipolla e alla carota. Si conserva in frigorifero al massimo per 10-15 giorni a 3-6°C.