La zucca marina di Chioggia, detta anche zucca Barucca, ha un aspetto tondeggiante e schiacciato sui poli. La buccia è di colore verde tendente al grigio ed è caratterizzata da una superficie butterata. La polpa gialla, dolce e corposa è particolarmente indicata per la produzione di gnocchi di zucca.
La zucca marina di Chioggia è una pianta resistente, ma con delle esigenze specifiche. Il terreno di coltivazione deve essere ricco di sostanze nutritive e caratterizzato da un pH possibilmente neutro. L'irrigazione deve essere abbondante, ma è fondamentale controllare che il drenaggio avvenga correttamente per evitare ristagni dannosi.
Nel periodo della semina, dei trapianti o dei rinvasi è bene arricchire il terreno con dei concimi organici pellettati. Quando la pianta è adulta si prosegue la concimazione due volte all'anno, utilizzando in primavera prodotti contenenti zinco, ferro, manganese e altre sostanze utili.
Il periodo di semina di questa varietà va dal mese di aprile a quello di maggio, estendendosi talvolta fino a giugno-luglio. I semi vanno piantati in buche di 2-3 centimetri di profondità. I frutti sono pronti per la raccolta nei mesi autunnali, tra settembre e novembre.
La pianta cresce rigogliosa in un clima temperato (come l'ambiente marino di Chioggia), tra i 20° e i 30° C.
Le stesse accortezze devono essere usate nel caso dei trapianti, che possono avvenire da marzo fino ad agosto.
In generale le piante vanno esposte costantemente alla luce del sole per maturare al meglio.
La varietà marina di Chioggia è una zucca piuttosto produttiva, che tende a dare frutti del peso medio di 3 kg. È anche resistente a diversi tipi di terreno, sebbene apprezzi quello più nutriente tipico degli orti.
Per una crescita regolare e rigogliosa della pianta si consiglia di effettuare delle spuntature nella parte superiore alla terza foglia, così come le estremità laterali del peduncolo, sopra la quarta foglia.
I trattamenti a cui sottoporre la pianta della zucca marina di Chioggia sono simili a quelli destinati ad altre varietà. Oltre a una concimazione regolare, è bene proteggere con vari rimedi la zucca dall'azione degli afidi, dell'oidio e della peronospera, parassiti che possono mettere a repentaglio la crescita del prodotto.
La raccolta avviene solitamente con metodi manuali, in un periodo che va da settembre a novembre. Generalmente le prime zucche possono essere raccolte circa 90 giorni dopo la semina.
Come molte altre varietà di zucca, anche la marina di Chioggia è interessata da alcune patologie. Tra queste gli afidi sono i parassiti più diffusi e comuni anche ad altre piante. Essi possono diffondersi da pianta a pianta trasmettendo anche altre patologie preoccupanti e potenzialmente fatali.
Tra queste il fungo della peronospora è probabilmente il problema più grave, poiché attacca la pianta e la uccide. Segue poi l'oidio, altra patologia funginea individuabile sulle foglie grazie a una polverina bianca. L'oidio attacca soprattutto il frutto della marina di Chioggia, portandolo al marciume e mettendo dunque a repentaglio il raccolto.
La zucca marina di Chioggia ha una polpa corposa, dal sapore dolciastro. È proprio la sua consistenza farinosa a renderla particolarmente adatta alla preparazione degli gnocchi, piatto per cui si presta di più. Questa varietà è però molto buona anche bollita, fritta o cotta al forno, nonché utilizzata come ingrediente per creme, vellutate, zuppe e risotti. Cruda si presta bene anche nelle insalate, grazie a una polpa poco fibrosa.
Dopo la raccolta le zucche vanno lasciate asciugare, facendo attenzione a non danneggiare il peduncolo per non rovinare i frutti.